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Fondo Saccà, presto le prime case

Risanamento, fine d'anno d'attesa

La conferma è arrivata venerdì scorso. Il percorso del progetto Capacity è sulla strada giusta e nei prossimi giorni arriverà la prima tranche dei soldi destinati all'acquisto di nuove abitazioni per la cinquantina di famiglie che abitano nel fondo Saccà.
Nei giorni scorsi a Palazzo Chigi, il segretario generale della presidenza del Consiglio, ha incontrato l'assessore Sergio De Cola e lo staff di Palazzo Zanca per dare conferma che non ci saranno ostacoli all'avvio della fase più concreta dell'iniziativa. Arriveranno due milioni e 300.000 euro per soddisfare più o meno una trentina di famiglie.
Le casette di fondo Saccà, infatti, saranno le prime ad essere sgomberate e poi abbattute e i nuclei familiari aventi diritto, la cui graduatoria è stata pubblicata, avranno due possibilità. Al momento la strada della scelta di un'abitazione da parte della famiglia è quella che garantisce maggiore rapidità, poiché l'acquisto delle case da parte del comune non è stato ancora perfezionato. Infatti i primi contratti che saranno sottoscritti saranno proprio con questa formula. Nello stesso progetto c'è una parte realizzata da Fondazione di Comunità e che invece prevede la realizzazione di una serie di costruzioni con materiali a grande risparmio energetico.
La scelta fra l'acquisto in autonomia in qualunque parte della città e quello della assegnazione da parte del Comune è molto importante, e per questo Capacity prevede una vera e propria fase di accompagnamento.

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