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I furbetti della tassa di soggiorno

I furbetti della tassa di soggiorno

Tassa di soggiorno, arriva una grana per gli albergatori. Infatti coloro che riscuoteranno il tributo e non lo verseranno alle casse comunali rischiano non solo sanzioni amministrative ma anche il deferimento alla Corte dei Conti. E a Milazzo, anche se non è stata data alcuna comunicazione ufficiale, risulta che alcuni titolari di strutture ricettive sono state deferite alla magistratura contabile siciliana. Un atto dovuto – si afferma in quanto il gestore di una struttura alberghiera riscuotendo la tassa dai turisti, assume la funzione di “incaricato di un pubblico servizio” e, pertanto, deve sottostare alle stesse responsabilità di qualsiasi funzionario che maneggia denaro pubblico. Sarebbero meno di una decina le persone individuate per le quali dunque oltre la sanzione amministrativa scatterà la denuncia per danno erariale. Ma non solo. Pare che analoghi controlli siano stati avviate anche dalle forze dell’ordine per verificare la rispondenza tra le presenze e gli introiti. Anche in caso di mancato incasso della tassa infatti il gestore è tenuto a versare la somma al Comune e tale parametro deve essere allineato alle presenze. Insomma una questione delicata che peraltro vede contrapposti anche gli stessi albergatori.

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