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Doloso l'incendio al Noire

Doloso l'incendio al Noire

Gli inquirenti hanno pochi dubbi sull'origine dolosa del rogo divampato nella notte tra sabato e domenica. Proseguite anche oggi le indagini per fare piena luce su chi possa avere appiccato le fiamme che hanno distrutto il Disco Pub di Villafranca. I militari della stazione del centro tirrenico e del nucleo operativo Messina Centro, coordinati dal capitano Paolo De Alescandris, sono tornati sul luogo per sentire altre testimonianze ed acquisire altri filmati da alcune telecamere di video sorveglianza poste nella zona del Noire. L'origine dolosa è la pista seguita anche se all'interno del locale non sono stati trovati utili indizi come bottiglie incendiarie o degli inneschi.

I carabinieri hanno parlato con gli abitanti della palazzina, evacuata temporaneamente in attesa di ulteriori verifiche al solaio tra il pianterreno ed il primo piano, con i vicini e, soprattutto, con i dipendenti dell'esercizio commerciale, una decina in tutto. Il Disco Pub era chiuso da qualche giorno per problemi burocratici, l'ultima serata è stata quella del 14 febbraio, festa di S. Valentino. Sentito ovviamente il gestore, un uomo di 40 anni del milazzese che ha rilevato nell'autunno scorso il locale che era rimasto chiuso dopo la stagione estiva. Si indaga per capire se possa essersi trattato di una ritorsione proprio nei suoi confronti o anche nei confronti di una delle persone che lavoravano nel locale.

Pochi giorni fa, i militari dell'arma, sono riusciti ad assicurare alla giustizia gli autori dell'incendio che il 29 dicembre scorso, hanno dato fuoco alla sala ricevimenti Santorini di Monforte S. Giorgio. In quella occasione si tratto di una vendetta, secondo quanto ricostruito dagli investigatori. Qualche sera prima i due giovani di Venetico arrestati, furono allontanati da una discoteca appartenente agli stessi proprietari del Santorini.

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