"Occultate le risultanza delle indagini geologiche del 2016 che confermano l'esistenza di oltre 1000 l/s di acqua presente nel territorio messinese che potrebbe essere utilizzata al posto della condotta di Fiumefreddo. Dall'analisi della gestione dell'Amam si evidenziano ben 10 mln di euro di sprechi frutto di una cattiva gestione poco oculata con spese clientelari e servizi inefficienti per i cittadini''. Lo ha detto il deputato regionale Cateno De Luca, candidato a sindaco di Messina, durante una conferenza stampa sulla gestione dell'azienda meridionale acque Messina.
''Si continuano a sprecare fondi continuando a gestire l'approvvigionamento con la condotta di Fiumefreddo, mentre si potrebbe tranquillamente utilizzare parte delle tante fonti d'acqua presenti a Messina per oltre 1000 l/s come evidenziato dagli studi geologici del 2016 opportunamente occultati - ha aggiunto - Inoltre si stanno perdendo finanziamenti europei che sarebbero fondamentali per rendere efficiente ammodernare il servizio e l'infrastruttura". "Il costo per i cittadini - ha detto De Luca - di questa cattiva gestione è pazzesco: il dato è allarmate: 2/3 dell'acqua immessa nell'acquedotto viene sprecata o non fatturata. Ci sono oltre 15.000 utenze abusive. Quindi un sistema che penalizza chi paga regolarmente e avvantaggia i furbi".