C’è una prima grana per la “corrente accademica” del Pd messinese. La corrente che oggi candida alla Camera l’ormai ex rettore dell’Università di Messina Pietro Navarra e che pochi mesi fa ha visto eleggere all’Ars l’ex direttore generale Franco De Domenico. E la grana, per certi versi annunciata – sebbene, finora, derubricata a semplice voce di corridoio e mera ipotesi – riguarda proprio De Domenico e la sua elezione. Il più volte ipotizzato ricorso contro l’elezione di De Domenico adesso sarebbe realtà: a presentarlo al Tribunale ordinario della città dello Stretto due elettori messinesi, apparentemente non riconducibili a organi di partito anche se sembrerebbe che la “fonte” del ricorso sia, invece, assolutamente interna al Pd. Nel mirino la posizione di presunta ineleggibilità di De Domenico, che secondo i ricorrenti avrebbe dovuto dimettersi con ampio anticipo dalla carica di direttore generale dell’Ateneo, in quanto l’Università è destinataria di contributi regionali. Una circostanza che invece l’entourage di De Domenico, in fase di campagna elettorale, aveva escluso. Il primo dei non eletti, in casa Pd, è il brolese Pippo Laccoto.
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