MESSINA
Un giovanissimo talento messinese, l’attore Domenico Bisazza, è stato stroncato ieri da una malattia. Trent’anni il 24 ottobre prossimo, Domenico si era formato all’accademia Eutheca di Roma, ed aveva conseguito la laurea in recitazione frequentando l’Università del Galles.
Il suo esordio in teatro è legato al nome di un nostro grande concittadino, Vittorio Ciccocioppo, per il quale aveva interpretato il personaggio di Luca ne “Le nozze di Armando”. Successivamente aveva calcato il palcoscenico con registi del calibro di Giancarlo Fares, Riccardo Merlini, Alfonso Bergamo e Enzo Aronica, con cui nel 2015 aveva interpretato il film “Perversioni sessuali a Chicago”, nel ruolo di Bob. Nello stesso anno Bisazza portava in scena anche il monologo “Ai gentili ascoltatori”, di cui era autore e regista, oltre ad essere protagonista de “Il ritratto di Dorian Gray” per la regia di Virginia Alessandri.
Il suo talento aveva trovato ulteriore modalità d’espressione nel ballo. Era stato attore e ballerino nella versione teatrale di “Victor Victoria”, il celebre film di Blake Edwards, diretta da Bianca Ara. Prolifica la collaborazione con la regista Federica Tatulli, che lo ha diretto in “Dialoghi con leucò”, “Terrore e miseria del Terzo Reich”, “La disputa” e “Il Mercante di Venezia” di Shakespeare, dove Bisazza interpretava Bassanio.
Sul grande schermo aveva esordito con un altro talento di casa nostra, Francesco Cannavà, che lo volle in “Karada”. Poi, nel 2011 era stato diretto da Rocco Ioppolo (“Mimosa”), Nino Rossi (“Scossa”) e Giuseppe Scionti, in “Call me” e “Dream’s smell”.
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