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De Lucia: «Gli esposti anonimi saranno archiviati»

De Lucia: «Gli esposti anonimi saranno archiviati»

Gli esposti anonimi, le delazioni strumentali per consumare vendette private e calunniare, non avranno più spazio in Procura. Ed è il capo dell’ufficio Maurizio De Lucia che lo scrive nero su bianco in una circolare che ha diffuso a tutti i suoi sostituti e alle sezioni di polizia giudiziaria. Il magistrato, che cita una serie di pronunciamenti giudiziari, spiega che la prassi adottata da varie procure nei casi di denuncia anonima se con elementi precisi, cioé quella di attivare il pm per una verifica preliminare delegata alla Pg, non appare condivisibile «... atteso che è ben possibile che soggetti esperti nel confezionamento di denunce anonime, nel formulare le stesse, indichino specifiche circostanze (vere o false che siano) in modo da fare attivare gli accertamenti e perseguire in tal modo le proprie finalità personali».

Fatta questa premessa il procuratore De Lucia poi scrive: «Sulla base di quanto ora sinteticamente osservato, va pertanto stabilito che gli esposti anonimi devono essere immediatamente archiviati, una volta iscritti nell’apposito registro; in tal modo evitando che essi possano divenire oggetto di spunto di indagine con la richiesta di accertamenti da parte dei singoli sostituti assegnatari del fascicolo, atteso che l’esperienza dimostra la pressoché totale inutilità di tali accertamenti, che si risolvono in un considerevole spreco di tempo e di risorse».

Ci sono attività ben più serie da mettere in atto per la Procura di Messina, visto che «... è particolarmente impegnata nelle indagini in tema di criminalità organizzata di tipo mafioso, e di criminalità organizzata di tipo economico e amministrativo, con la conseguenza che non sempre è possibile trattare ed esaurire nei termini di legge i procedimenti instaurati a seguito di atti di denuncia regolarmente sottoscritti, rispetto ai quali , dunque, l’esponente si assume le relative responsabilità».

Le denunce con tanto di firma in calce - spiega il procuratore De Lucia -, «non vi è dubbio che debbano avere sempre la precedenza, anche alla luce delle recenti riforme in tema di indagini e di conseguente possibilità di avocazione dei procedimenti, introdotte dalla legge 103/2017».

Un altro aspetto non di poco conto: «È ben chiaro all’ufficio - scrive De Lucia -, come possa esistere un concreto rischio di strumentalizzazione, da parte degli autori degli anonimi, volto ad orientare le indagini di polizia giudiziaria e del Pm, verso obiettivi privatistici, inclusa la consumazione di vendette private ed il perseguimento di fini illeciti» .

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