Si accendono le luci della procura sulla vicenda che riguarda la delicata fase di passaggio dalla Messinambiente e Messina Servizi.
Nelle scorse settimane i segretari provinciali di Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, Letterio D'Amico , Giacomo Marzullo e Piero Fotia avevano presentato due esposti per le irregolarità riscontrate nello svolgimento delle operazioni delle firme delle transazioni dei lavoratori di Messinambiente e sui contenuti e le procedure del concordato fallimentare per quanto attiene la tutela dei diritti e le modalità del transito dei lavoratori tra le due società. In un paio di comunicati dei sindacati si auspicava che il clima di minacce e terrore nelle trattative lasciasse spazio al dialogo.
Ieri il sostituto procuratore Piero Vinci ha ascoltato i tre segretari sulle calde giornate che hanno portato alla firma delle conciliazioni di circa 380 lavoratori sui 480 complessivi. Un accordo per il quale le maestranze della società di via Dogali, accettano che il tfr sia versato loro entro un anno dalla omologa del concordato, che le ferie residue possano essere godute dopo il passaggio a Messina servizi, senza che siano monetizzate, e che i contenziosi siano chiusi sempre prima del passaggio. Una conciliazione, quella, che è stata utilissima per evitare di appesantire di altri 5 milioni di euro il fardello di debiti in capo a Messinambiente.
La Procura ha voluto ricostruire il quadro completo sia degli accadimenti di queste settimane che le specifiche denunce presentate – hanno detto i tre sindacalisti di Fit Cisl Uiltrasporti e Fiadel - cercando di chiarire le posizioni di tutti gli attori, istituzionali e non, e le responsabilità delle singole parti chiamate in causa.
Siamo certi che si farà luce su quelli che continuiamo a considerare errori e lati oscuri di questa vicenda - continuano i sindacalisti- e abbiamo piena fiducia nell'operato della Procura, ma auspichiamo come abbiamo sempre fatto che prevalgano dialogo e buon senso , e a tal fine è opportuna la convocazione di tutte le parti in prima e quinta commissione consiliare , prevista per il prossimo mercoledì affinché , ad iniziare dalle fasi imminenti dell'avvio della MessinaServizi, vengano garantiti i transiti secondo legge di tutti i dipendenti e la nuova società sia messa nelle condizioni di operare senza replicare i fallimenti di Messinambiente, cosa purtroppo che- concludono i sindacati - temiamo stia accadendo”.
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