Messina

Lunedì 25 Novembre 2024

Paziente morta, il Policlinico: "Nessuna criticità"

ospedale generico

MESSINA

Dopo il decesso di una paziente ricoverata nel reparto i Medicina delle malattie metaboliche al Policlinico, la direzione aziendale ha convocato la Commissione di indagine interna, la quale - si legge in una nota -, ha «valutato tutta la documentazione sanitaria e sentito gli operatori coinvolti nel percorso clinico assistenziale della paziente. La Commissione non ha individuato criticità sulla gestione della paziente, risultando indicata l’esecuzione dell’indagine endoscopica, a basso rischio, in base al quadro clinico presentato dalla stessa durante il ricovero». «Durante il percorso clinico assistenziale sono state rispettate tutte le procedure e i protocolli basati su linee guida ed evidenze scientifiche - prosegue la nota -, il personale ha agito secondo scienza e coscienza». «Al momento non è possibile stabilire un nesso causale tra l'indagine eseguita ed il decesso, sarà il riscontro autoptico, a stabilire la causa certa di morte, tra l’altro già richiesto immediatamente dall’Uoc di Medicina delle malattie metaboliche, non appena avuta notizia dell’evento verificatosi, tra l’altro, in maniera del tutto imprevedibile ed inatteso».

Sulla vicenda interviene anche il direttore dell’Unità di endoscopia digestiva del Policlinico, il dott. Socrate Pallio: «Vorrei innanzitutto sottolineare che la paziente ha firmato il consenso informato in perfette facoltà mentali, con un profilo d’intervento correttamente indicato dal reparto di provenienza, e non presentava nessuna controindicazione. Per farle un esempio sul nostro operato noi non eseguiamo sempre l’esame, la settimana scorsa non lo abbiamo svolto su un paziente infartuato. Vorrei sottolineare ancora che la paziente è deceduta a distanza di oltre un’ora dall’esame, che si era svolto perfettamente, mentre attendeva l’ambulanza interna che la riportasse in reparto. Detto questo noi siamo i primi a voler capire perché si è verificato tutto questo».

leggi l'articolo completo