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Morta dopo endoscopia, la Procura apre un'inchiesta

Policlinico Messina

E' morta mentre la sottoponevano ad un'endoscopia, un esame di routine che non avrebbe dovuto comportare rischi. E invece Nazarena Cardia 66enne abitante a Cataratti è spirata al Policlinico dov'era ricoverata dallo scorso nove febbraio. Dopo l'esposto presentato dai figli alla stazione Carabinieri di Gazzi la Procura ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di reato di omicidio colposo. Un fascicolo per il momento contro ignoti ma il magistrato ha disposto che venga eseguita l'autopsia ed il corpo della donna è stato trasferito all'obitorio del Policlinico. La famiglia, assistita dall'avvocato Daniele Pagano, vuole conoscere la verità su questa morte anche perchè la donna non soffriva di gravi patologie. A settembre era stata operata per una fistole stomacale. L'intervento era perfettamente riuscito e Nazzarena Cardia era tornata a casa dove ha proseguito la terapia. Nelle settimane scorse il medico di famiglia le ha riscontrato una forte anemia e per questa ragione venerdì scorso la 66enne era stata ricoverata nel reparto di Malattie Metaboliche al Padiglione B del Policlinico. Poi ieri mattina la tragedia. La donna è stata sottoposta ad endoscopia, i figli hanno scritto nella denuncia, che nessuno li aveva avvisati che sarebbe stato eseguito questo esame. Ma intorno a mezzogiorno , uno dei figli mentre si trovava al lavoro, ha ricevuto la telefonata dal Policlinico con la comunicazione che la madre era morta. Una tragedia che nessuno si aspettava. Già ieri i Carabinieri, su incarico del magistrato, si sono recati al policlinico per acquisire la cartella clinica della donna. Ora sarà la Procura a dover accertare eventuali responsabilità e dare risposte ai cinque figli di Nazzarena Cardia.

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