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Medico dovrà risarcire l’Asp di 485mila euro

Medico dovrà risarcire l’Asp di 485mila euro

I giudici della Corte dei Conti presieduta da Giuseppe Colavecchio (Giuseppe Cernigliaro, consigliere, Giuseppe Grasso primo referendario) hanno condannato il medico Angelo Arancio, già responsabile del reparto di Ortopedia dell’ospedale di Milazzo a risarcire l’Azienda sanitaria di Messina di 485 mila euro. La sentenza è arrivata dopo ben 30 anni dalla vicenda.

Era infatti il 1988 quando ad un paziente, Stefano Principato, a causa di un incidente stradale, i medici dell’ospedale di Milazzo ingessarono la gamba destra in modo non adeguato tanto che dopo un ricovero d’urgenza al “Rizzoli” Bologna fu necessario amputare l’arto.

I suoi familiari hanno citato in giudizio chi guidava l’auto e l’allora Usl 43 di Milazzo poi confluita nell’Azienda sanitaria provinciale di Messina e Angelo Arancio medico e responsabile del reparto di Ortopedia dell’ospedale di Milazzo, per ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Il Tribunale di Messina in sede civile ha condannato nel 2003 a risarcire il paziente Stefano Principato con 612 mila euro. Anche in appello la sentenza è stata sostanzialmente confermata e il giudice ripartiva «la responsabilità dell’evento dannoso nella misura del 90% a carico di Arancio e dell’Usl e del 10% a carico dei coniugi che avevano provocato l’incidente».

L’Azienda sanitaria provinciale di Messina, nel 2014 ha pagato i 485 mila euro a Stefano Principato e agli eredi.

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