Messina

Martedì 30 Aprile 2024

Navarra lascia l'Università

Navarra lascia l'Università

Pietro Navarra ha ufficializzato questa mattina le sue dimissioni da Rettore dell'Università di Messina, per concentrarsi sulla corsa elettorale.

L'analisi sul lavoro svolto nell'Ateneo: "Il bilancio è positivo, ci sono stati notevoli miglioramenti rispetto a quello che ho trovato quando sono arrivato" ha detto.

"Abbiamo dato una fisionomia chiara all'ateneo" aggiunge, sottolineando l'importanza del lavoro di squadra. "Abbiamo modificato il modo di stare nell'Università, le abbiamo dato visibilità, anche fuori dai nostri confini". 

"Abbiamo ristrutturato l'attività amministrativa, tenendo ottimi rapporti con i sindacati". Sull'offerta didattica "abbiamo fatto modifiche importanti cercando di capire perché le matricole andavano via. Dopo il primo anno e mezzo abbiamo avuto un incremento significativo, 25 percento in più di immatricolazioni. Da questo punto di vista, siamo stati la migliore Università del Sud, con Salerno".

"Abbiamo utilizzato le risorse del bilancio in maniera intelligente, facendo investimenti straordinari. Ce ne sono in corso per 61 mln di euro, senza contare quelli del Policlinico. Lì sono arrivate professionalità da fuori. E adesso arrivano anche dall'estero così come gli studenti".

"L'Università di oggi non è quella di 4 anni fa" aggiunge Navarra. "Siamo al primo posto per qualità di ricerca con un più 17 percento davanti a Napoli, Bari, Genova, Torino e Milano".

Poi il ringraziamento commosso all'ex dg De Domenico, oggi parlamentare regionale, e il saluto con la voce rotta dall'emozione e gli occhi lucidi, tra gli applausi in aula Magna. 

"I principali artefici del salto di qualità sono stati i giovani. Chi non ammette che abbiamo migliorato i sistemi di reclutamento dice fandonie".

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