La storia si allunga di un altro capitolo in vista della parola fine. Che dovrebbe essere sancita, nell'attuale approdo a sud, dall'inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo porto che assorbirà tutto il traffico da e per il continente. Nel frattempo, da quasi 12 anni ormai, si va avanti di dragaggio in dragaggio con una spesa complessiva che probabilmente supera il costo d'acquisto di una draga. Una draga, come quella che per l'ennesima volta si appresta a solcare l'Adriatico per giungere a Messina per prelevare la sabbia da una parte e rigettarla in mare da un'altra. E per questo, di volta in volta, è necessaria un'autorizzazione dell'assessorato regionale al territorio e ambiente. Autorizzazione che consiste nell'analisi del materiale da spostare come se fosse arrivato da un altro pianeta. Un giro di opere marittime e burocrazia che ricade sulla città di Messina costretta a più riprese a vedere anche i tir transitare pericolosamente nelle vie del centro per raggiungere gli approdi della rada S. Francesco o del porto storico. E così anche questa volta. L'autorizzazione regionale è arrivata oggi, solo per 15 mila metri cubi di materiale da tirar su dal bacino. Un quantitativo appena sufficiente per questo intervento. Ma affinché la speciale motonave della LMD si metta in viaggio da Chioggia è necessario che persistano le condizioni meteo marine favorevoli. Fino a mercoledì, infatti, è previsto ancora vento di Scirocco. Pertanto, partirà giovedì e, navigando per tutto l'Adriatico e lo Ionio, sarà a Tremestieri non prima di domenica prossima. Se tutti i tempi verranno rispettati, quindi, considerati anche i 4 giorni circa di dragaggio, non prima di 12 giorni l'approdo potrà tornare completamente fruibile. L'ordinanza della capitaneria di porto al momento autorizza, salvo ulteriori peggioramenti, l'utilizzo di un solo scivolo e nelle ore diurne. In quelle notturne, quindi, i mezzi pesanti dovranno transitare dal centro ma è facile prevedere che anche di giorno soprattutto, nelle parte centrale delle settimana, si dovrà ricorrere a delle deroghe qualora l'attesa a Tremestieri dovesse superare l'ora.