«Si restituisce il progetto per una complessiva rielaborazione». Il Genio civile frena gli entusiasmi dell’Amministrazione comunale e blocca ai nastri di partenza una delle opere annunciate come imminenti in questo inizio del 2018. Il progetto esecutivo della strada di collegamento tra il viale Gazzi e il molo Norimberga, noto come “nuova via Don Blasco”, non è stato autorizzato ai fini sismici. Progettisti e tecnici dovranno, dunque, rimettersi al lavoro e per l’avvio del cantiere non ci sono più tempi certi. Uno stop incredibile se si pensa che avviene a 4 giorni dal preannunziato avvio dei primi lavori.
L’ingegnere capo del Genio civile Leonardo Santoro chiede che la rielaborazione degli atti venga integrata da valutazioni di sicurezza sismica e di «valutare l’opportunità di rielaborazione di tutte le calcolazioni strutturali, visto che l’infrastruttura viaria e le opere ferroviarie non rientrano tra quelle di “classe II”, come previsto nel progetto, ma tra quelle di “classe III” in quanto rientranti tra “ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni d’emergenza” o “classe IV” in quanto rientranti tra “ponti e reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente dopo un evento sismico”». Un’opera che deve avere «vita utile di 100 anni» e non di «50 anni» come previsto dal progetto.
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