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A settembre la Casa dello Studente "Bottari"

A settembre la Casa dello Studente "Bottari"

Quando saranno conclusi i lavori saranno passati 11 anni dall'ultima volta in cui uno studente ha messo piede nella struttura di via Cesare Battisti. Il nuovo traguardo è quello di settembre di quest'anno. Cinque giorni fa sono stati infatti consegnati i lavori per la ristrutturazione del grande edificio destinato ad ospitare gli studenti fuori sede dell'università.
Un iter interminabile quello per l'avvio di questo adeguamento sismico che costerà solo in questa fase poco più di un milione e 800.000 euro.
Per dei lavori di ristrutturazione la casa dello studente, nata con questa destinazione nel 1953, fu chiusa nel 2007. A lavori quasi ultimati, la tragedia del terremoto dell'Aquila, obbligò ad una revisione degli standard di sicurezza e così fu lanciato un nuovo bando. Da quel momento in poi sono serviti la bellezza di 7 anni per venire a capo di una intricatissima vicenda giudiziaria culminata con l'avvio dei lavori il 10 gennaio scorso.
Adesso ci vorranno 9 mesi per terminarli, con una serie di opere sulle strutture portanti dell'edificio e con la necessità di una pulizia straordinaria e di adeguamenti negli impianti e nelle strutture interne dopo la lunga occupazione del 2014.
La devastazione oggi regna sovrana, e le scritte sui muri ricordano quelle settimane di occupazione del collettivo studentesco Unime.
Una volta ultimate le opere e rimessi gli arredi torneranno a disposizione della città 240 posti letto che si aggiungeranno agli altri 275 che sono attivi nelle altre sedi.
Il prossimo step riguarderà la nascita di una residenza anche nella zona sud, per servire gli studenti fuori sede che studiano al policlinico. Pronti due milioni dell'ersu, ma ne servono altrettanti che presto potrebbero arrivare da Stato o regione. La nuova casa dello studente potrebbe nascere nell'ex sede del ferrotel nel rione ferrovieri alle spalle di atm.
Ma la conferenza stampa di oggi, è stata utile anche per fare il punto sul futuro e sul lavoro dell'Ersu. Nel solo 2017 sono state assegnate 3800 borse di studio e compresi i contributi per gli alloggi sono stati investiti quasi 8 milioni di euro a cui si aggiungono quelli per sanare le pendenze del passato. Ed ora l'ersu riparte con la programmazione dei corsi per la preparazione dei test per le facoltà a numero chiuso, che , con una cifra abbordabilissima consentiranno, come già quest'anno, di arrivare preparati all'appuntamento di quest'estate.

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