Nessuna autorizzazione rilasciata, immediata sospensione dei lavori, consegna degli atti alla Procura della Repubblica. Va al contrattacco la Soprintendenza ai Beni culturali sulla vicenda dell’abbattimento dei ruderi dell’edificio settecentesco tra via Cesare Battisti e via degli Orti. Il provvedimento viene firmato dall’architetto Orazio Micali proprio nel giorno in cui rimbalzano da Firenze, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano “La Sicilia”, le dichiarazioni dell’assessore regionale Vittorio Sgarbi il quale annuncia di avere inviato gli ispettori a Messina, definisce «suonato» il soprintendente e manifesta la volontà di rimuoverlo dal suo posto. È una polemica destinata a non finire qui, anche perché Micali sta valutando se nelle affermazioni di Sgarbi ci siano gli estremi per una querela per diffamazione.
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