Il traguardo da centrare è chiaro: il Messina nel girone di ritorno farà di tutto pur di raggiungere un posto nei play-off, condizione necessaria, se ci saranno le premesse, per puntare ad un successivo ripescaggio.
In questo momento, con il Messina distante 10 lunghezze, con parecchie formazioni davanti e con trasferte impegnative da affrontare, sembra pura utopia, ma nella vita, anche quella calcistica non sfugge alla regola, è giusto, per quanto ambiziosi, porsi degli obiettivi. Timidi segnali di apertura sono arrivati anche dal presidente Pietro Sciotto, per molto tempo rimasto sotto choc da una partenza orribile, con soli due punti conquistati nelle prime sette partite. Il suo ottimismo è cresciuto esponenzialmente insieme alla fiducia accordata al tecnico Giacomo Modica e al direttore sportivo Francesco Lamazza che, a prescindere da come andrà a finire, hanno finora avuto il grosso merito di aver risollevato il Messina, restituendogli dignità.
Il primo avversario sulla strada dei play-off è il Portici. Proprio nella gara di andata cominciarono i guai dei peloritani chiamati subito a dare un segnale alla concorrenza.
I campani hanno un punto in più in classifica rispetto ai giallorossi e fuori casa hanno ottenuto tre vittorie. Per la scalata, il Messina ha a disposizione anche due nuovi under prelevati dal Cosenza, il centrocampista Iudicelli e l'attaccante Stranges, quest'ultimo indisponibile per domani. Preoccupa Migliorini ancora alle prese con la fascite plantare anche se sarà regolarmente al suo posto. A parte tutto, serve la vittoria per dare sostanza ai proclami.