Da anni ne chiedono la gestione disposti ad autotassarsi per ripristinare il centro che al momento non può chiamarsi tale. Tutto è sporco e in pessime condizioni. I vetri antisfondamento sono rotti, le mura fradicie di umidità, gli impianti di riscaldamento non funzionanti per la mancanza di corrente elettrica, il lavandino lercio, i bagni impraticabili. E gli anziani sono davvero arrabbiati soprattutto quando hanno visto che dei lavori che dovevano partire entro il 31 dicembre nell'immobile che ospita anche gli spogliatoi dei costruendi campi da tennis, non vi è traccia, anzi. Parlano di un gioco di scaricabarile gli anziani con i consiglieri Zuccarello e Crisafi accorsi in loro aiuto. L'impegno di spesa di 30 mila euro doveva essere inserito nel bilancio di previsione e non nelle variazioni di bilancio presentate il 27 dicembre a soli tre giorni dalla chiusura dell'anno. Non si capisce nemmeno quale sia l'effettivo ruolo dei 5 collaboratori amministrativi esterni del dipartimento servizi sociali assunti a 27 ore ma dai ruoli poco chiari e sicuramente demansionati. Sono lontani i tempi in cui si svolgevano persino le feste da ballo in questa piccola struttura nel cuore di villa Dante che non ha nemmeno una linea telefonica per chiamare in caso di bisogno. Ha solo una linea ricevente, nessun computer, nessun frigo vista la mancanza di energia elettrica e l'umidità dal tetto e dalle finestre. Gli anziani si sono uniti in associazione “Sicilia terra nostra” con l'intento di gestire lo spazio. Ma finora non si è trovata alcuna soluzione.