La raccolta differenziata, tanto agognata da questa amministrazione, a Messina fatica a partire e il primo nodo da risolvere riguarda gli spazi su cui stoccare i rifiuti una volta separati. Quello attualmente esistente a Pace, gestito da Messinambiente e purtroppo guasto da giorno 26 dicembre, è troppo piccolo per il fabbisogno. In pratica vi arrivano carta, cartone e plastica non solo da Messina città ma da tutti i comuni fino a Taormina. Cosa sta accadendo: si è rotto il pezzo centrale della pressa del piccolo impianto e Messinambiente sta facendo il possibile per aggiustarlo.
Nel frattempo, consegnate ai tir tutte le balle già pronte, si è accumulata la raccolta di tutti questi giorni e le aree sono già quasi sature, si è lasciato solo spazio al porta a porta commerciale che non si può interrompere. Da qui la chiusura delle isole ecologiche per tutta la settimana viste anche le festività dell'Epifania. Sul sito della partecipata la motivazione specificata è l'aggiornamento del nuovo sistema informatico di pesatura delle isole ecologiche di Spartà, Pace, Tremonti, Gravitelli, Pistunina e Giampilieri. In realtà anche questa è una verità perchè si sta mettendo a punto il programma di informatizzazione con il date base unico che collega tutte le isole e che prevederà presto l'accesso dell'utenza dal sito internet. Rimane però la gravità del sottodimensionamento della pressa di Pace quando accanto c'è il nuovissimo impianto realizzato da Ato 3 fermo e costato alla comunità quasi 7 milioni di euro.
La richiesta al Sindaco e all'assessore all'igiene cittadina Ialacqua, di poterlo utilizzare è stata reiterata, l'ultima il 28 dicembre scorso. Ma non è arrivata alcuna risposta nonostante la disponibilità di Messinambiente a utilizzare 13 suoi operatori nel nuovo impianto e nonostante ci sia un'ordinanza del presidente della regione del giugno 2016 che prevede l'attivazione di tutti gli impianti presenti sul territorio per incrementare la raccolta differenziata. Le isole ecologiche, secondo quanto previsto, dovrebbero riprendere regolarmente le attività di ricevimento dei cittadini da lunedì 8 gennaio, nei giorni e negli orari previsti dal calendario. Ma la speranza è nell'ordinanza sindacale auspicata, che possa scongiurare una nuova emergenza igiene.