Proventi e costi per 235 milioni di euro, investimenti per 51 milioni, 30 dei quali finanziati con risorse proprie. Sono i numeri del bilancio di previsione 2018 dell’Università di Messina. Nella seduta di oggi, Senato Accademico e Consiglio d’Amministrazione, con il parere favorevole dei revisori dei conti, hanno approvato all’unanimità il bilancio di previsione dell’Ateneo per il 2018.
Il documento contabile -spiega l’Università- ribadisce l'impegno a favore degli studenti: sono stati stanziati,
infatti, 28 milioni per borse di specializzazione e di dottorato, per programmi di premialità come «Onore al Merito», per azioni di internazionalizzazione (Erasmus) e per interventi di supporto ai servizi.
Inoltre, 30 milioni di euro sono stati impiegati per servizi generali. Per ciò che concerne gli investimenti, le somme sono
state destinate, in particolare, a interventi di edilizia, di ristrutturazione e risparmio energetico e all’acquisto di
attrezzature per didattica e ricerca, oltre alla quota rilevante finalizzata all’aggiornamento dei laboratori scientifici e
all’acquisto di attrezzature per il potenziamento tecnologico dell’A.O.U. Policlinico.
«Entrando nel merito del documento contabile - osserva il Rettore, Pietro Navarra - si tratta di un bilancio improntato a
criteri di prudenza, che guarda alla sostenibilità economica e finanziaria dell’Ateneo, anche attraverso scelte di contenimento
dei costi, ma che riserva agli studenti e all’internazionalizzazione della didattica e della ricerca un ruolo centrale, nel rispetto delle linee strategiche di Ateneo».