Adesso lo sfruttamento di quell’impianto non è più un’opzione, ma una necessità. Che emerge dalla lettera inviata ieri dallo stesso commissario Calabrò al sindaco Renato Accorinti, all’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua ed al dirigente. Calabrò, infatti, comunica «il fermo del nostro impianto di selezione di Pace (quello gestito da Messinambiente, ndr) che, se prolungato nel tempo, potrebbe comportare il graduale fermo della raccolta differenziata sul territorio cittadino». Come specificato in una nota interna dal direttore tecnico di Messinambiente, Roberto Lisi, «la pressa dell’impianto di selezione ha presentato un grave danno al pistone principale, che ne ha comportato il fermo e la necessità di una manutenzione straordinaria immediata. Si è già contattata la ditta costruttrice, la Coparm, e si è in attesa di una risposta per quantificare correttamente i tempi di fermo. Purtroppo l’interruzione delle attività di selezione, se prolungata nel tempo, anche solo di qualche giorno, potrà comportare il graduale fermo della raccolta differenziata, sia porta a porta che stradale».
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