Un'organizzazione criminale che gestiva un traffico di marijuana e cocaina, tra l'Albania, la Puglia e Messina. Qui, la sostanza veniva consegnata ai pusher locali che avevano il compito di curarne la cessione ai consumatori. A capo di questa organizzazione tre fratelli messinesi, una donna la 45enne Giacoma Cambria, che a quanto pare era la grande mente, e due uomini, Michele e Giovanni Cambria rispettivamente di 41 e 44 anni.
Tra le nove persone arrestate, una sola di origini albanesi, un 37enne. Tutti gli altri sono messinesi: Grazia Leo, 32 anni, Biagio Merlino, 39 anni, Salvatore Papale, 50 anni, Giovanna Mantineo, 31 anni e Domenico Papale, 24 anni.
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