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Accorinti e Genovese i “brand” più cliccati

Accorinti e Genovese i “brand” più cliccati

Non solo nomi, ma veri e propri “brand”. Accorinti e Genovese sono tra le parole più cercate dell’anno su internet. A rilevarlo, una nostra ricerca su “Google trends”, lo strumento che permette di conoscere la frequenza di ricerca sul web di una determinata parola o frase, anche relativamente a specifiche aree geografiche. Il cognome del sindaco Renato Accorinti e quello dell’on. Francantonio Genovese nonché del suo giovane figlio Luigi, neo-eletto all’Ars, sono tra le parole, singolarmente o all’interno di frasi, più cercate su internet nel 2017. Andando a guardare i dati con la lente d’ingrandimento informatica, si può anche vedere in che periodi sono stati i picchi di ricerca e in quali zone.

Accorinti risulta particolarmente ricercato e letto sul web soprattutto nella prima metà di febbraio, cioè quando ha rischiato la sfiducia da parte del consiglio comunale, e poi nella seconda metà di maggio, in concomitanza con il G7 di Taormina, in occasione del quale, come tutti ricordano, il primo cittadino ha gridato pubblicamente al presidente degli Stati Uniti: «Trump, peace, no war», frase tra l’altro anche questa abbondantemente ricercata sul web. Il nome di Genovese tocca il picco naturalmente in prossimità delle ultime elezioni regionali, ad inizio novembre, quando la candidatura del 21enne Luigi ha fatto discutere spaccando l’opinione pubblica.

Andando a guardare le aree geografiche di ricerca, si vede che entrambi i “personaggi” risultano cercati ovviamente soprattutto in Sicilia, ma mentre Accorinti risulta particolarmente “cliccato” a Messina, Genovese raggiunge la massima influenza a Barcellona, con numeri che superano di tre volte quelli riguardanti Messina città.

Dati interessanti che dimostrano quali siano i periodi in cui la gente tende ad informarsi di più cioè, come è normale che sia, nei momenti in cui si parla di notizie particolarmente importanti per la città e non solo. Più in generale, si può constatare che il fatto che ad essere particolarmente ricercati siano i nomi Accorinti e Genovese, e non “Cambiamo Messina dal basso” o “Forza Italia”, dimostra quanto in ambito locale, in linea con quella che è la tendenza nazionale del nostro Paese, sia oggi la politica del leader, e non quella dei partiti, a regnare sovrana.

Basta vedere i risultati delle elezioni, infatti, per notare come oggi più che mai, qualunque sia la spiegazione che se ne voglia dare sulle motivazioni, i cittadini votino la persona o, come dimostra il successo di intere dinastie, nomi che diventano veri e propri “brand”, il cui grande peso elettorale dipende dal consenso dato, quello sì, “per partito preso”.

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