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Mercato S.Orsola a rischio sfratto

S. Orsola sfrattato, Comune pronto a trattare con l’Asp

L'Asp ha chiesto al Comune l'immediata riconsegna dell'area del S.Orsola. Lo scambio alla pari dello spazio con il centro sociale di Pistunina proposto dall'Asp, sembra infatti saltato. Tutto nasce da una stima redatta dall'Ufficio Tecnico Erariale in merito alla struttura che si trova nella zona del Sanfilippo costruita 12 anni fa dallo Iacp e oggi vandalizzata. Per quell'immobile l'affitto stimato dall'Ute, ovviamente dopo essere rimesso in sesto, è di 84600 euro annui. E quella è la cifra che il dipartimento patrimonio del Comune avrebbe chiesto qualche giorno fa all'Asp per ottenere l'uso della struttura della quale ha già consegnato le chiavi, senza valutare però che per rimetterla a regime, visto quanto negli anni hanno compiuto i vandali, occorre spendere almeno 500 mila euro. Un dettaglio non di poco conto che gli uffici comunali forse non hanno preso in considerazione e che ha suscitato la contrarietà dei vertici dell'azienda sanitaria che, in pratica, con quel gesto di mediazione avevano compiuto un passo verso il Comune. Sul mercato S.Orsola pende infatti una sentenza definitiva del giudice che stabiliva la proprietà dell'area per l'uso della quale il Comune non aveva mai corrisposto un affitto all'Asp. Nonostante tutto, per delicatezza istituzionale, l'azienda sanitaria aveva dato a palazzo Zanca questa ulteriore possibilità. “Noi lasciamo l'area al Comune per il mercato e voi ci date in affitto il centro sociale per le nostre attività ma ovviamente in buone condizioni”. Nei giorni scorsi la richiesta dell'affitto del rudere e il conseguente crollo delle trattative. Da qui la decisione dell'Asp di avere indietro l'area del mercato. Una debacle per il Comune che adesso, se non intende avere un'altra brutta gatta da pelare a causa di una nuova collocazione per i commercianti a posto fisso del S.Orsola, dovrà ricucire le fila di un rapporto strappato. Ricordiamo che il 3 marzo del 2016 si svolse un tavolo tecnico alla presenza del sindaco, dell'assessore Pino, dell'ex assessore Panarello e alcuni dirigenti, con il direttore generale dell'Asp Sirna e un dirigente per risolvere amichevolmente il contenzioso. Adesso si fisserà un nuovo incontro tra le parti che dovranno mettere la parola fine a questa brutta storia che si poteva risolvere già da tempo con un po' più di diplomazia e senso pratico.

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