La proprietà dell’hotel San Domenico annuncia un «piano di licenziamento collettivo dell'intera forza lavoro aziendale» e la trasformazione del periodo di apertura dell’hotel «da annuale a stagionale». Queste le decisioni della nuova proprietà, il Gruppo Statuto e nello specifico della Taormina Hotel Management Srl, sul futuro della storica e lussuosa struttura ricettiva, simbolo storico del turismo a Taormina, che si appresta ad essere sottoposta ad interventi di ristrutturazione e ammodernamento. La struttura alberghiera rimarrà chiusa per almeno un anno.
Nel frattempo, mentre si attendono i pareri mancanti che occorrono per l’avvio delle opere, scatteranno 35 licenziamenti (ma perderanno il lavoro altri 11 lavoratori collegati a una cooperativa di servizio). La proprietà ha ufficializzato le proprie decisioni in una nota inviata ai sindacati, alla Regione, all'Ispettorato del Lavoro di ed al Centro Impiego di Messina.
«L'azienda – si legge nella nota – si trova nella necessità di procedere ad una importante ristrutturazione degli immobili e dell'intero sito alberghiero, al fine di rendere lo stesso capace di intercettare i più interessanti flussi turistici di un mercato dell'hotellerie di lusso. I lavori di ristrutturazione - che saranno avviati solo all'ottenimento delle ordinarie autorizzazioni amministrative già richieste agli enti competenti - comporteranno un prolungato periodo di inattività la cui durata al momento non è determinabile, per cui ne consegue l'impossibilità di mantenere in forza il personale attualmente occupato. Ciò anche in ragione del fatto che i lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell'intero complesso alberghiero avranno ad oggetto sia le parti architettoniche e strutturali del complesso che le centrali ed i sistemi impiantistici, interventi la cui portata implica un'esecuzione degli stessi da attuarsi in un unico ed inscindibile contesto». Ma c’è un altro aspetto preoccupante: «L'azienda ha valutato la diseconomicità di mantenere un'apertura annuale della propria struttura alberghiera e pertanto si trova nella necessità, una volta ultimati i lavori di ristrutturazione, di mutare il periodo di apertura dell'hotel da annuale a stagionale».
Premesse che sfociano nella conclusione più traumatica per i lavoratori: «Tali ragioni – continua la proprietà – comporteranno necessariamente la cessazione di tutti i rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Non sussistono attualmente accessibili strumenti di sostegno al reddito che permettono di garantire la conservazione del posto di lavoro al personale attualmente impiegato durante la chiusura dell'Hotel San Domenico per ristrutturazione, la cui durata e certamente superiore all'anno ed attualmente non prevedibile. Si specifica, quindi, che la forza lavoro oggetto della presente procedura è l'intera forza lavoro aziendale pari a 35 lavoratori. L’attuazione del programma di licenziamenti dovrebbe avvenire entro il 31 dicembre 2017». Un Natale amaro per i dipendenti dello storico hotel.