Messina

Martedì 26 Novembre 2024

Così si riscopre l’anima marinara

Così si riscopre l’anima marinara

Cinque giorni di iniziative sul mare e per rivitalizzare l’anima marinara della Città che sembra dimenticarsi di avere nello Stretto l’affaccio più bello e strategico del Mediterraneo, icona superba di mito, leggenda, di storia che si perde nei millenni.

La Festa della Marineria voluta a Messina dalla Marina militare ha offerto nella base navale della Falce questo scenario che ha contribuito ad esaltare i vari momenti in cui si è articolata: regate, manifestazioni sportive, corteo storico per ricordare la battaglia di Lepanto, approfondimento scientifico su tematiche legate alle attività subacquee, riflessioni con autorevoli giornalisti su come si relaziona l’Isola col pianeta azzurro che la circonda, incontri con gli studenti, coinvolgimento delle scuole, serate di intrattenimento con esibizione di artisti siciliani.

Il consuntivo della Festa è stato fatto a Marisicilia nel corso di un briefing presieduto dall’ammiraglio Nicola De Felice, presenti il comandante della Base navale Giacomo Le Grottaglie, il giornalista Mario Primo Cavaleri e l’ex assessore Daniela Ursino tra i protagonisti dell’organizzazione di questo appuntamento biennale.

Le oltre ventimila presenze, i commenti positivi dei media e sui social sono un dato lusinghiero che incoraggia a fare di più, da qui la proposta su cui si sta lavorando di rendere la Festa un appuntamento annuale di inizio autunno, invitando altre istituzioni ad alternarsi con la Marina nella realizzazione, così da mantenere più vivace, costante e produttivo il rapporto tra la Sicilia e il suo mare, magari ipotizzando una sede itinerante per riportare a sistema anche la relazione tra le città di mare, condividendo problematiche che accomunano a cominciare dalla portualità, dalle infrastrutture nautiche, al variegato mondo della marineria che ha tradizioni e potenzialità da poter esprimere ancora meglio. ( Ro. Fa.)

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