89esimo posto per Il sole24ore, 100esimo per ItaliaOggi. Sul totale delle 110 province italiane, Messina esce ancora una volta con le ossa rotte dalle classifiche sulla qualità della vita.
Con valori pessimi in quasi tutti i campi, dall'ambiente ai dati demografici, dal lavoro alla cultura. Il disastro vero, arriva nel settore ricchezza e consumi. I canoni di locazione, in linea con il resto della nazione, sono l'unico indicatore in cui Messina si salva. Per il resto, piazzamenti pessimi ovunque. L'ultimo posto assoluto la città lo becca nel settore delle cause pendenti in tribunale da oltre tre anni. Ma paradossalmente, la macroarea sicurezza e giustizia è quella nella quale Messina esce meglio, secondo il sole 24 ore. Merito dei dati che riguardano furti in abitazione – che la fanno attestare al decimo posto assoluto – e di scippi e borseggi – dodicesimo. Insomma, qualcosa funziona, ma è molto poco rispetto a ciò che, secondo chi stila queste classifiche, identifica le migliori città per qualità della vita. Per la cronaca, per il Sole24ore la migliore città 2017 è Belluno, per Italia Oggi è Bolzano. E Messina, che pure è messa maluccio, non è la peggiore città del sud in queste classifiche.
Contano poco, si dice di solito, soprattutto quando i dati sono negativi come questi. Ma ci sono. E raccontano una realtà basata su dati e indicatori che, al di là delle piccole modifiche sostanziali, sono sempre uguali, per tutti. Tradotto: paradossalmente, il dato più significativo è l'ulteriore calo di Messina. Che era 88esima per il Sole 24ore e ha perso una posizione. E che era 97esima per ItaliaOggi, e ne ha perse tre. Insomma, indipendentemente da come le si consideri, in queste classifiche un dato oggettivo c'è: oggi, va peggio di ieri.
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