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Giacomo Mangano
non ce l’ha fatta

Giacomo Mangano non ce l’ha fatta

Giacomo Mangano non ce l’ha fatta. Il 44enne rimasto coinvolto in un incidente stradale in Tangenziale, lo scorso 13 novembre, è morto intorno alle 5 di venerdì all’ospedale Policlinico. A nulla purtroppo sono valse le attente e continuative cure di specialisti, medici e infermieri del “Gaetano Martino” e nemmeno gli spontanei gesti di tanti amici e conoscenti che si sono prestati a donazione del sangue dei quali l’uomo, ben visto e rispetto da molti, aveva bisogno per sopperire alle varie emorragie. Tanti i pensieri e i ricordi, sui social network ma non solo, che le persone a lui vicine hanno voluto condividere per elogiare le qualità di una persona ritratta come umile ma coraggiosa, in grado di raccogliere stima sincera grazie alla sua capacità di costruire rapporti veri e leali.

Mangano, il giorno del sinistro che si è rivelato mortale, si era immesso in Tangenziale con il suo scooter dallo svincolo Boccetta diretto all’Annunziata, dunque con l’intento di imboccare l’uscita Giostra. Lungo il tragitto, però, sarebbe stato dapprima tamponato e poi travolto da un furgoncino (trasportava caffè) che non è riuscito a scansarlo per tempo. Trasferito d’urgenza al Policlinico, le sue condizioni parvero subito disperate tanto da necessitare di interventi seri e urgenti nel reparto di Rianimazione. Gli fu asportata la milza e una parte dell’intestino e riportò anche diverse fratture costali e al bacino. Solo piccolissimi i segnali di miglioramento registrati nelle ore a seguire, furono piuttosto necessarie ripetute donazioni di sangue (viste le carenze nel nosocomio così come purtroppo in tutto il territorio provinciale) per garantire le trasfusioni di cui Giacomo aveva bisogno per rimane in vita. Ha lottato fino all’ultimo istante in quel letto d’ospedale, ma alla fine ha ceduto.

Mangano lascia la moglie e un bambino, oltre all’affetto di decine di persone profondamente ferite e dispiaciute per la sua scomparsa. Era molto conosciuto negli ambienti del poker, a livello cittadino ma non solo, per le sue grandi abilità sul panno verde. Diversi i tornei ufficiali ai quali aveva partecipato, anche vincendo.(ema.rig.)

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