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Porto e progetti

Porto e progetti

Cinque forse sei giorni con un solo scivolo e perciò un numero di corse ridotto.
E’ finalmente arrivata la Rex II la nave chiamata a dragare il porto di Tremestieri, ci si augura per l’ultima volta, prima dell’avvio dei lavori della nuova struttura.
Dopo 4 giorni di navigazione la motobetta partita da Chioggia ha messo le tende nello specchio acqueo a sud dove dovrà portare via dai 13 ai 17 mila metri cubi di materiale che la corrente e lo scirocco hanno buttato nella zona della diga creando la solita isoletta.
Mentre la nave opererà, uno dei due scivoli sarà inutilizzabile, questo vuol dire che il numero di viaggi da e verso la Calabria non potranno che essere inferiori. Ma uno scivolo su due, non dovrebbe voler dire il 50% in meno delle corse. Dalla settantina che abitualmente vengono garantite dai tre vettori ogni giorno si potrebbe scendere a 40 forse 45. Le ripercussioni sul traffico cittadino dovrebbero essere perciò ridotte. Solo nelle ore di punta, infatti, potrebbe rendersi necessario l’emissione di una deroga che consenta ai camion che non possono imbarcarsi entro i 30 minuti di poter utilizzare gli approdi del centro città.
Ci sarà però una giornata, con ogni probabilità domenica, quando tutto l’approdo sarà chiuso per consentire alla draga di operare nella zona più delicata dello specchio acqueo. Ma si sa, di domenica il porto a sud chiuso non è un gran problema per il ridotto numero di camion in circolazione.
Mentre a lunghi passi si avvicina la fatidica scadenza di fine dicembre quando scadrà la proroga della piena autonomia dell’Autorità Portuale, l’ente di via Vittorio Emanuele prepara gli ultimi colpi in sede di programmazione infrastrutturale.
Al genio civile sono stati inviati i calcoli per la costruzione del teatro della cittadella fieristica. Dopo l’approvazione dell’ufficio regionale adesso serve solo questo ultimo nulla osta prima dell’avvio della gara d’appalto per la costruzione che potrebbe arrivare già nei primi mesi del 2018.
Ma è stato preparato anche il progetto definitivo del nuovo Terminal Croceristico. Entro i prossimi 60 giorni sarà convocata la conferenza dei servizi che dovrebbe dare il via alle fasi di gara.
Ma non finisce qui, perchè, inserita nel piano triennale delle opere dell'Authority c'è anche l'adeguamento di quattro banchine del porto di messina: la I settembre, la Peloro, la Marconi e La Rizzo, per un totale di 32 milioni di euro. E' stato preparato l'adeguamento tecnico funzionale che consentirà l'allineamento e ampliamento degli approdi. Servirà prima il parere del comune, il nulla osta della regione e quello del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Ma un altro ampliamento è quello da 20 milioni programmato per il Molo Norimberga. Uno spazio più ampio potrebbe garantire una vera alternativa al porto di Tremestieri e anche, eventualmente fra qualche anno al traffico auto che della rada San Francesco che dovrebbe essere trasformata dopo il 2019.

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