Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Quei gemiti strazianti d'un cane abbandonato

Quei gemiti strazianti d'un cane abbandonato

È praticamente abbandonato: vive da solo, in un minuscolo chiostro di un sottoscala di via Giordano Bruno, quasi sempre senza cibo né acqua, esposto a tutte le intemperie. È un pastore tedesco di circa un anno e mezzo, rimasto nella casa vuota dopo il trasloco degli affittuari.

Il portiere del condominio sostiene che «ogni tanto tornano a vedere come sta», ma quello che è certo – perché testimoniato dai tantissimi inquilini dei piani superiori che lo vedono (e lo sentono) ogni giorno – è che la povera bestia è sola, abbandonata, e quasi sempre priva di cibo (oltre che circondata dai suoi stessi escrementi: nessuno lo porta fuori da giorni e giorni). Tanto che fanno a gara per tirargli qualcosa dai balconi e dalle finestre.

Lui abbaia senza posa, a volte geme a lungo, e sembra calmarsi solo quando qualcuno – più vicino alla sua scomoda postazione – gli parla: non ha solo bisogno di cibo e acqua, ma pure di qualcuno che spezzi la sua condanna alla solitudine. I vicini hanno provato a chiamare diverse associazioni di volontariato, che purtroppo non possono fare nulla, visto che la postazione è inaccessibile e si dovrebbe entrare nell'appartamento. Stessa cosa hanno detto i vigili.

Dunque, nel nostro mondo civilizzato e sensibile – in cui finalmente comincia persino ad esserci una legge che tutela gli animali contro i maltrattamenti, nel pieno centro di Messina – non si può che assistere alla disperazione della creatura incolpevole, che ha avuto solo molta molta sfortuna, e che probabilmente starebbe meglio persino in un canile sovraffollato. Fino a quando tutti si laveranno le mani?(a.m.)

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia