Dovrebbe essere l'ultimo intervento da parte dell'impresa che ha vinto l'appalto nel 2016 per 60 mila metri cubi di materiale. Il prossimo, infatti, sarò quello che ha garantito la Coedmar nell'ambito della realizzazione del nuovo e più completo porto a sud. Questo potrà avvenire solo dopo che il responsabile unico del procedimento, il genio civile, il genio opere marittime e la regione siciliana avranno approvato il progetto esecutivo della grande opera da poco più di 70 milioni di euro. Al tempo stesso è attesa da un momento all'altro la nomina del direttore dei lavori.
Prima di iniziare, infatti, le opere per il nuovo bacino che potrà ospitare tutto il traffico gommato da e per la Calabria e quello delle autostrade del mare, Coedmar realizzerà nelle adiacenze dell'attuale approdo a sud una sorta di fossa portando via oltre 100 mila metri cubi di materiale. Intanto, a partire da domenica prossima, sarà la LMD di Chioggia a dragare i circa 17 mila metri cubi che attualmente si trovano all'interno del bacino, duemila dei quali entrati nel corso dell'ultima mareggiata. La spesa andrà suddivisa tra la Comet che gestisce l'impianto e l'autorità portuale.
Tutto sommato il 2017 che sta per concludersi è stato un anno positivo da questo punto di vista. La stima complessiva è di 35 mila metri cubi di materiale dragato. Un dato in netto calo rispetto ai 53 mila dell'anno precedente, quasi la metà rispetto ai 65 mila del 2015 in cui si registrò il picco massimo che comportò una spesa di circa 600 mila euro per tutti gli interventi necessari per rendere il porto fruibile dopo le mareggiate.
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