Ogni tre giorni in Italia c'è una donna che muore per una violenza di prossimità. Un fidanzato, un marito, un ex o un conoscente che uccide spesso ammantando il ferale gesto dietro il paravento dell'amore non corrisposto, della gelosia. Il femminicidio è la prima causa di morte nelle donne giovani e le cronache non possono restituire che gli ultimi sanguinosi scampoli di un rapporto deteriorato e che affonda le sue radici malate in un quotidiano che è fatto di piccoli soprusi, di violenze sottovalutate, di privazioni economiche e relazionali. “Non è più una emergenza ma un problema strutturale – ha detto l'assessore alle pari opportunità Nina Santisi”La sensibilizzazione deve passare dal lavoro culturale quotidiano fatto sui giovani, sulle donne perchè alzino il livello di guardia, denunciando, e sugli uomini, perchè non scivolino lungo il crinale della sopraffazione fisica e psicologica.
Giovedì alle 10,30 sarà inaugurato un nuovo simbolo del contrasto al femminicidio. Una panchina dell'area di fronte al tribunale di Messina sarà pitturata di rosso e perenne monito della violenza perpetuata contro le donne. Un luogo carico di significato scelto dalle tre associazioni Soroptimist International di Messina,,il Centro Antiviolenza “Al Tuo Fianco” di Roccalumera. E LA FIDAPA di Messina.
Il COMUNICATO DEL COMUNE, con tutti i particolari:
Nel quadro delle iniziative di sensibilizzazione e informazione promosse e sostenute dal Comune di
Messina, in vista di sabato 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’assessora
alle Pari Opportunità, Nina Santisi, ha illustrato oggi a Palazzo Zanca, nel corso di una conferenza
stampa, l’evento “Una panchina per la vita”, supportato sul nostro territorio dalle associazioni
Soroptimist International Italia Club di Messina e FIDAPA di Messina, e dal Centro Antiviolenza “Al
Tuo Fianco” di Roccalumera, in programma giovedì 16, alle ore 10.30, dinanzi a Palazzo Piacentini in
presenza delle autorità e della cittadinanza. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato le presidentesse
del Soroptmist, Rossella Musolino; della Fidapa, Annamaria Tarantino; e del centro antiviolenza
“Al tuo fianco”, Cettina La Torre. La Panchina Rossa vuole essere un monumento civico, che ha il
significato di un monito nel contrasto alla violenza e di antidoto all’indifferenza e al silenzio su un tema
così drammatico, anche nel nostro Paese. Per la massima divulgazione del messaggio contro la violenza
e per una diffusa educazione al rispetto della donna e della convivenza civile, è stato scelto un luogo
pubblico, aperto a tutti, proprio al cospetto del Palazzo di Giustizia, come eterno segnale a tutti
coloro che violano la sacralità della vita e della dignità della donna sollecitando le donne e gli uomini
delle Istituzioni ad operare con rigorosa scrupolosità e contrastare ogni forma di violenza. “Quest’altra
iniziativa, che il Comune condivide con la società civile, deve ricordarci – ha evidenziato l’assessora
Santisi – che l’impegno su questo tema proprio per il suo carattere strutturale deve essere quotidiano
e non confinato ad eventi celebrativi la cui importanza sta proprio nell’aprire i riflettori su un impegno
che va perseguito ogni giorno soprattutto nei piccoli gesti del quotidiano. Una grande sfida è l’educazione
all’affettività e alla relazione tra uomo e donna che deve responsabilizzarci su interventi educativi
ai più giovani e di sensibilizzazione comunitaria, che incidono fortemente sulla rappresentazione
simmetrica e paritaria di tale rapporto”. Il progetto prevede l’intervento delle scuole poiché è fondamentale
che il messaggio di educazione contro ogni forma di violenza raggiunga i giovani che rappresentano
il futuro della nostra società. Interverranno, infatti, gli studenti del Conservatorio Corelli di
Messina, e dell’Istituto Superiore La Farina-Basile. Si rivolge alle associazioni, perché con la loro presenza
nel territorio siano di conforto e di sostegno alle vittime della violenza e della sopraffazione. Nella
giornata di giovedì sarà presente anche il camper della Polizia di Stato e l’esperienza di Posto Occupato.
Dopo gli interventi delle autorità e delle associazioni, la manifestazione si concluderà con le testimonianze
significative e dirette delle mamme di due giovanissime vittime della bieca violenza femminicida,
Vera Squadrito in memoria di Giordana, uccisa dal suo ex compagno, e Giovanna Zizzo, in memoria
della piccola Laura uccisa dal padre per vendetta contro la moglie. Queste due mamme sono promotrici in Sicilia del progetto della Panchina Rossa, già portato avanti nei comuni di Taormina, Giardini,
Furci Siculo, Alì Terme, Savoca e Roccalumera.
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