Il Messina supera quasi a pieni voti l'esame Ercolanese, peccato solo per l'uno a uno finale che, probabilmente, ha finito per penalizzare più l'undici di Giacomo Modica rispetto ai padroni di casa. I peloritani hanno giocato un ottimo primo tempo, passando in vantaggio con un rigore di Cocuzza e mettendo alla corde gli avversari in più circostanze. La squadra giallorossa ha superato senza problemi l'assenza di Migliorini, al suo posto ha giocato Pezzella, dando prova di grande maturità. L'unico buco nero della prestazione del Messina è legata alla gestione del risultato. In vantaggio di una rete e di un uomo per l'espulsione del temuto El Ouazni, la formazione giallorossa ha pensato che il più fosse fatto, abbassando il baricentro, perdendo Bruno per doppia ammonizione e incassando il solito gol sul palla inattiva, un difetto quasi congenito che neppure il nuovo allenatore è riuscito a correggere. Poi ad aumentare le recriminazioni ci ha pensato l'arbitro non concedendo un rigore solare sull'atterramento di Rosafio lanciato a rete. Una vera beffa per il Messina, ormai guarito dalla Modica.
Adesso il calendario sorride alla squadra peloritana che affronterà nelle ultime cinque partite del girone di andata formazioni abbordabili. Si comincia con l'Ebolitana domani prossima al Franco Scoglio, poi la trasferta di Palmi. Il 3 dicembre l'impegno casalingo contro la Sancataldese, forse il match più complicato, e chiusura morbida contro Paceco e Isola Capo Rizzuto, le ultime due della classifica. E nel mezzo il mercato che dovrà regalare le pedine individuate da Modica per sistemare la rosa e potenziare la squadra in vista di un girone di ritorno che dovrà, inevitabilmente, regalare più gioie che dolori.
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