Per quasi 10 ore gli agenti della polizia municipale hanno cercato i parenti della sfortunata donna che ieri mattina è stata travolta da uno scooter Honda Sh mentre era intenta ad attraversare la rampa autostradale di S. Filippo. L'episodio si è verificato alle 11 ma erano circa le 20.30 quando la centrale dopo lunghe ricerche è riuscita a mettersi in contatto con i familiari della 73enne. E' stata una vicina di casa, al villaggio Cep, a riconoscerla nella descrizione che gli agenti hanno fatto agli abitanti delle zone dove si presumeva potesse risiedere.
La donna sapeva in quale zona risiedeva la figlia e così, con il contributo dell'ufficio anagrafe del comune, la municipale è riuscita ad individuare l'indirizzo e quindi il numero telefonico della figlia. Proprio con quest'ultima, la 73enne che vive da sola al Cep si era sentita come sempre in mattinata, prima che la figlia si recasse al lavoro. Poi era andata probabilmente a raccogliere dei fiori poco distante a giudicare da quelli che c'erano, con un coltello, all'interno di una busta trovata accanto a lei. Ma sulla strada del ritorno, mentre attraversava da sud verso nord l'arteria che collega alla tangenziale, è stata centrata in pieno da uno scooter che viaggiava in direzione mare-monte.
Dopo l'impatto con il mezzo a due ruote condotto da un giovane, la donna ha picchiato violentemente il capo con il marciapiede dove si è formata una chiazza di sangue. E' stato proprio il conducente dopo essersi fermato a prestare i primi soccorsi, poi la corsa in ambulanza verso il policlinico e quindi il trasferimento nella rianimazione dell'ospedale Piemonte. Gli agenti della sezione infortunistica hanno effettuato i rilievi e, su ordine della magistratura sequestrato l'Honda Sh. Da valutare la velocità con la quale il giovane stesse transitando in quel tratto anche in base ai segni di un'evidente frenata rimasti sull'asfalto.
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