Le due vittorie ottenute contro Palazzolo e Igea Virtus hanno rilanciato il Messina che adesso è atteso da una verifica importante, probabilmente la più dura da qui alla fine del girone di andata. Domenica prossima, infatti, la squadra di Giacomo Modica giocherà ad Ercolano, terza forza del torneo e reduce da una settimana condita dalla sconfitta casalinga con il Troina, che di fatto le è costata il primo posto, e dal pareggio, fortunoso, di Vibo Valentia. In definitiva un avversario tosto che proverà a rilanciarsi.
Il Messina vuole, invece, continuare a scalare la graduatoria in vista degli aggiustamenti di mercato e per dare un senso compiuto ad una stagione che potrebbe regalare sorprese. Dopo l'Ercolanese, il Messina, sulla carta, avrà nelle ultime cinque partite un cammino decisamente più agevole dovendo affrontare Ebolitana, Palmese, Paceco e Isola Capo Rizzuto, tutte formazioni che, in questo momento, sono posizionate più in basso rispetto ai peloritani. L'unico match più complicato potrebbe essere quello del Franco Scoglio con la Sancataldese il 3 dicembre, il giorno prima della riapertura delle liste. Se tutto andrà secondo i programmi, il Messina potrebbe terminare il girone di andata nella pancia della classifica.
Intanto, l'allenatore giallorosso, con le ultime scelte, sembra aver trovato un assetto convincente. Il portiere under assicura più over di movimento che hanno rinforzato centrocampo e attacco e dato maggiori certezze alla fase difensiva. Contro l'Ercolanese c'è un dubbio legato alle condizioni di Rosafio, uscito anzitempo contro l'Igea Virtus per problemi muscolari.
Il numero degli indisponibili rischia di aumentare ma lo staff medico farà di tutto per recuperare qualche pezzo.