Anche oggi, una delle due giornate clou della commemorazione dei defunti, non passano inosservate la luci spente dei lumini delle tombe. Ma quel che è peggio, i fili elettrici per la loro alimentazione tranciati e in alcuni casi anche portati via. Il 28 ottobre scorso le prime denunce di cittadini che si recavano in visita ai propri casi in questo cimitero suburbano, uno dei tanti nel vasto territorio comunale. Rabbia soprattutto tra i più anziani nel vedere spenta la luce sulla tomba malgrado la bolletta annuale sia stata pagata, e fino al 31 di ottobre. Secondo quanto riferiscono assidui frequentatori di questo cimitero, pare che all'origine vi sia un problema tra una ditta che gestiva l'impianto, (ma non quella che se ne occupa nella maggior parte dei cimiteri), ed il comune. Qualcuno, anche oggi, ipotizzava il mancato rinnovo del contratto alla base dell'interruzione del servizio. In ogni caso, la luce non poteva essere spenta prima della scadenza per la quale i cittadini hanno pagato in anticipo. Un episodio che, come detto, sta mandando su tutte le furie i parenti dei defunti del cimitero di mili San Marco e non è escluso che possa esserci una strascico dal momento che alcuni hanno anche minacciato di rivolgersi alle forze dell'ordine o direttamente all'autorità giudiziaria. In merito il presidente della prima circoscrizione Enzo Messina annuncia di voler andare a fondo chiedendo conto all'amministrazione comunale. Messina riferisce inoltre che si tratterebbe di un'assegnazione ormai scaduta da decenni tant'è che la ditta avrebbe mandato a Palazzo Zanca una comunicazione di disdetta alcuni mesi addietro