Il Messina prova a ricostruire morale e classifica dalla trasferta di Palazzolo, un test ancora probante per i giallorossi, reduci dalla batosta casalinga con la Vibonese, una sconfitta che ha lasciato segni profondi per la prestazione sconcertante dai peloritani, molli, spenti e mai reattivi.
La società, con l'arrivo del nuovo staff tecnico, ha fatto capire che molti degli attuali calciatori in organico cambieranno aria. Ma prima della rivoluzione che, secondo le intenzioni del presidente Pietro Sciotto, dovrebbe avvenire all'apertura del mercato di dicembre, il Messina ha la necessità di muovere la classifica. L'ultimo posto è già conclamato ma il rischio di perdere altro terreno è concreto, specie se non ci sarà una reazione immediata. Sei partite in cui il Messina dovrà andare a caccia della prima vittoria e ritrovare la dignità perduta. Ciclo che comincia domani da Palazzolo, prima tappa storica nel 2008 di un Messina, pre fallimento, costretto a ripartire dalla D dopo aver rinunciato alla B.
E' chiaro che il tecnico Modica, così come tutto l'ambiente, si aspetta una reazione caratteriale significativa anche se di fronte i peloritani avranno di fronte un avversario che sopratutto in casa sa farsi rispettare.
L'indisponibilità di due under titolari, come il portiere Prisco, infortunato, e dell'esterno Polito, squalificato, costringerà l'allenatore a rivedere qualcosa nell'assetto iniziale. In difesa dovrebbe tornare Bruno, rimasto in panchina con la Vibonese ma sono attese delle novità anche in mezzo e in avanti, dove il Messina continua a denunciare limiti importanti.
Un mini turn-over che potrebbe mirato anche al prossimo impegno, il derby con l'Igea Virtus, in programma domenica pomeriggio al Franco Scoglio.