Finalmente si è concluso l’iter per avviare la convenzione tra lo Iacp e l’Università, dopo quella già stipulata col Genio Civile. L’intesa è stata approvata la settimana scorsa e ha per oggetto lo studio dell’area di Zafferia nella quale si trovano le palazzine di edilizia popolare costruite nel 2007 dallo Iacp. Bisognerà stabilire i successivi interventi da adottare per la regimentazione delle acque, provenienti dal terreno a monte delle palazzine L, M, N, realizzate dall’Istituto. Parte proprio da qui il problema più articolato da risolvere per questo complesso abitativo di contrada Cavalieri che in alcune fondamenta risulta interessato dal passaggio di una falda acquifera che si estende dal torrente Sanfilippo e che ha provocato negli anni infiltrazioni e problemi di umidità. Diversi i sopralluoghi di tecnici e responsabili, gli ultimi, nel marzo scorso, quelli effettuati dall’ex presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari, Venerando Lo Conti e dal direttore tecnico, Maria Grazia Giacobbe. La situazione emersa ha determinato l’esigenza di un ricorso ai tecnici universitari titolati per lo studio e l’approfondimento della situazione con la successiva risoluzione del caso. E a proposito di soluzione, quella prospettava in sede di sopralluogo si riferiva alla possibile deviazione a monte della falda acquifera. Un lavoro non semplice ma determinante per l’isolamento delle palazzine. Tra tutte inoltre, la L era l’unica sprovvista di abitabilità a causa dell’impossibilità di installare l’ascensore per le profonde infiltrazioni di acqua negli scantinati. Dallo Iacp fanno sapere che nei primi giorni di novembre inizieranno i lavori per la realizzazione dell’impianto cosicché anche per questa palazzina si potrà ottenere l’agognato certificato di abitabilità. Buone notizie anche per i problemi di infiltrazioni di acqua dai terrazzi. A settembre con un’apposita delibera, la n. 36, è stata determinata la presa d’atto del progetto esecutivo dei lavori di recupero dei cornicioni, dei prospetti e dell'impermeabilizzazione dei lastrici solari delle palazzine L,M,N. Adesso è arrivato il finanziamento di 2 milioni 140 mila euro dei fondi ex GESCAL, di cui una parte servirà per questo progetto. La gara, assicurano dallo Iacp, sarà esperita entro l’anno. Nel frattempo sono stati già demoliti gli intonaci pericolanti. Scalette d’intervento molto serrate, quelle dello Iacp in questi mesi, segno della volontà di appianare i disagi. La nomina di un commissario, dopo la rinuncia di Calanna del 16 ottobre scorso, sarebbe auspicabile per sovrintendere la direzione di un Ente che deve soddisfare migliaia di richieste e problematiche in città e in tutti i comuni della provincia.
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