Sei pagine di relazione per descrivere le cose fatte in questi ultimi 4 anni e una pagina per segnalare le note dolenti.
L'assessore Daniele Ialacqua dispensa ottimismo, o se preferite fa buon viso a cattivo gioco. Definisce il settore cimiteriale, il crisantemo all'occhiello dell'amministrazione. Ma tanti sono i punti, specie quelli infrastrutturale e occupazionale, su cui ancora occorre lavorare per renderlo veramente un modello.
Intanto si avvicina la commemorazione dei defunti e finalmente, dopo 13 mesi, è tornato il servizio bus navetta al Gran Camposanto. Lavorerà dalla 8 alle 17 – stesso orario di apertura tutti i cimiteri cittadini da martedì fino al due novembre. Da oggi fino a lunedì sarà attivo dalle 9,30 alle 12,30. Dal 3 novembre poi il servizio dovrà essere calibrato in base alla disponibilità economica di 10.000 euro da spendere fino a fine anno e alla possibilità di usare un bus dell'autoparco municipale
Ma oggi che la navetta è tornata in funzione, il cimitero è pieno di auto e la funzione del bus rischia di essere azzerata perchè si ritrova la strada sbarrata. E si torna al problema del personale che manca e che dovrebbe vigilare.
Il parcheggio zaera, che in questi giorni è superaffollato, ha comunicato l'atm sarà aperto anche il primo novembre dalle 6,30 alle 19,30.
L'assessore Ialacqua ha quindi tracciato il suo bilancio dei 4 anni, fra linee guida e investimenti.
Va orgoglioso del fatto che le salme in deposito, in attesa di sepoltura, siano al minimo storico, 277, a fronte di picchi di 780.
Ci sono un migliaio di posti disponibili nei cimiteri suburbani, a Santo Stefano Briga sopratutto. Potenzialmente, alla luce dei progetti in itinere – Faro superiore, Nuova Piramide, Castanea- ci sono oltre 20.000 posti che coprirebbero il fabbisogno dei prossimi 10 anni.
Ma serve coprire, anche quei 30 posti che mancano nell'organico, oggi composto da 80 dipendenti, per far sì che tutte le procedure viaggino speditamente.
Oggi l'assessore annuncia trasferimenti interni di un architetto, un geometra e un amministrativo, ma non per il responsabile del cimitero monumentale siamo ancora all'atto d'interpello.
E poi c'è quel vecchio concorso per custodi e sorveglianti, con due dei soli 3 assunti su 9 che sarebbero stati dirottati in altri uffici del Comune e non lì dove invece sarebbero stati più utili.