Tenuti per mano e seguiti da un bomber d’eccezione, Totò Schillaci, il centravanti della nazionale che ha fatto sognare gli italiani nei campionati mondiali del ‘90. Ieri la squadra di migranti ha iniziato la nuova avventura nei campi di calcio Ribolla, sotto la supervisione dell’ex giocatore azzurro nella veste di direttore tecnico.
La formazione è nata a Palermo ed è interamente formata da africani ospiti dei centri Azad ed Elom, gestiti dall’associazione Asante Onlus: tutti minori stranieri non accompagnati.
La squadra militerà nel campionato di terza categoria. Schillaci avrà il compito di promuoverne l’immagine. «Lo scopo è aprire una via concreta di crescita, attraverso il gioco, a degli adolescenti che sono arrivati a Palermo da soli e pieni di aspettative – dice Schillaci –. L’idea di dar vita al progetto è nata dal fatto che un gran numero degli ospiti dei Cpa dell’associazione ha mostrato di avere un forte interesse ad allenarsi e a incrementare le proprie capacità e, chissà, un giorno riuscire a realizzare i propri sogni». La squadra è formata da venti giocatori. Gli allenamenti si svolgeranno tre volte alla settimana nel campo della Fincantieri e la domenica ci sarà un collegamento in diretta con la trasmissione di Rai 2 “Quelli che il calcio”.
«È giusto dare un’opportunità in più ai giovani migranti fuggiti dalla loro terra in cerca di un futuro migliore – aggiunge Schillaci –. Il calcio aiuta a superare anche momenti difficili, è anche un modo per potersi divertire. A me il pallone ha cambiato la vita, mi auguro che possa farlo anche con questi giovani. Magari qualcuno lo possiamo arruolare pure al Palermo, chissà».
Perché portare questi ragazzi in tv? «Per permettere loro – risponde – di farsi conoscere a livello nazionale e quindi avere una reale possibilità professionale per il loro futuro, e anche per sensibilizzare sul tema dei migranti». Il presidente dell’associazione Asante Onlus è Antonino Galasso. Nello staff, anche l’allenatore Giuseppe Leone, il dirigente accompagnatore Antonino Lopes e la mediatrice culturale Lisa Pellegri. Durante le trasferte, i ragazzi dell’Asante calcio regolarmente iscritta alla Figc, potranno conoscere il territorio siciliano e avranno la possibilità di interagire con coetanei italiani.