Un Piano strategico con alcune linee prioritarie e con la definizione di «progetti e interventi d’interesse comune». Si è riunito ieri a Reggio Calabria il Comitato tecnico della Conferenza permanente interregionale per l’Area dello Stretto, strumento operativo al quale è affidato il coordinamento delle politiche tra le due sponde indirizzate verso «direttrici di sviluppo e di promozione dell’Area dello Stretto, per accrescerne le potenzialità in un contesto d’integrazione economico, sociale e culturale, con il coinvolgimento di tutte le forze sociali e produttive e di un sistema di alleanze istituzionali multilivello».
Obiettivi ambiziosi ma tutti ancora da concretizzare e sul tappeto restano tanti nodi irrisolti. A presiedere la Conferenza permanente il calabrese Domenico Battaglia, presenti a Palazzo Campanella i componenti del Comitato Massimo Barilla, Michele Bisignano, Riccardo Fatarella, Giuseppe Fera, Luca Danese, Carlo De Vito, Francesca Moraci, Salvatore Patamia e Giuseppe Vermiglio. L’Ufficio di presidenza della Conferenza interregionale, con delibera dello scorso 8 agosto, ha dato mandato all’organo tecnico di redigere una proposta di schema generale di Piano strategico ed è su questo si è sviluppato un ampio dibattito.
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