Una convenzione fra Regione e il braccio autostradale per spendere entro due anni 124 milioni e tappare diverse falle nella rete di comunicazione veloce dell’isola.
In attesa che termini l’iter per l’attesa creazione di un nuovo soggetto che avrebbe in Anas un partner solido e propositivo, scatta la convenzione che dovrebbe dare concretezza al capitolo del Patto per il Sud della regione sicilia che riguarda la logistica autostradale .
A due settimane dal voto ma anche dall’addio di Crocetta, oggi assente per un malanno, arriva il passaggio al consorzio dell'incarico di soggetto attuatore. Quello di oggi è l’ultimo atto prima dell’avvio delle gare d’appalto o delle ultime fasi di progettazione. I soldi per questi dieci interventi equamente divisi sulle due direttrici della messina catania e messina palermo arrivano dai fondi sviluppo e coesione che devono essere spesi entro il 2020. A scanso di equivoci, comunque il Cas ha come data limite per la fine degli appalti e quindi l'avvio dei lavori la fine del 2019. I soldi li ha in portafogli la Regione, e ora li affida a l Cas per spenderli.
Sarà cura del Consorzio: la redazione dei progetti esecutivi, la gara d’appalto la realizzazione e il collaudo delle opere. Dovrà anche eventualmente anticipare le spese e farsi carico di eventuali incrementi di spesa che dovesse sorgere durante i prossimi due anni. Alla Regione, alla prossima Giunta , invece, il compito delle verifiche, dei controlli sull’avanzamento e sulla qualità esecutiva delle opere.
Fra gli interventi quelli della realizzazione dell’impianto di pannelli di messaggeria variabile (7,8 milioni) che a gennao potrebbe andare a gara, la messa in sicurezza delle gallerie Taormina-Giardini e S. Antonio e la Manutenzione straordinaria della pavimentazione della tratta Messina-Giardini-Giarre (24,3 milioni).
Sulla Messina-Palermo, sarà rifatto tutto l’impianto Sos (5,7 milioni), sarà messa in sicurezza la galleria Capo Calavà-Cicero, e saranno spesi 22 milioni per rifare l’asfalto da Messina a Furiano.