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Tutti in fila per fare lo scrutatore alle prossime elezioni

Tutti in fila per fare lo scrutatore alle prossime elezioni

Per facilitare la consegna delle domande è stato persino aperto un cancello ad hoc dell’ingresso di palazzo Zanca. La fila per presentare istanza per diventare scrutatore alle prossime elezioni regionali è stato lunga per sei giorni ed è terminata martedì. Il dato su quante domande siano state presentate sarà ufficiale entro domani ma a spanne dovrebbe essere attorno alle 7000. Una quantità significativa che dà l’idea, in un’analisi “alta” del dato, dell’interesse per le prossime elezioni del 5 novembre. In una più concreta, di come questa in tanti provino a cogliere occasioni per guadagnare qualcosa, anche non tantissimo, anche solo per tre giorni di lavoro. Tanti giovani hanno compilato il modulo. Molti vogliono solo fare questa esperienza, altri spenderanno quei soldi per i regali di Natale.

Ma quanto guadagneranno gli scrutatori e in generale i componenti del seggio? 155,92 euro il presidente, 126,68 segretario (che è scelto dal presidente, ma non può essere suo parente) e ciascuno dei 5 scrutatori che compongono il seggio. La metà esatta invece andrà a coloro che si occuperanno dei seggi speciali. I soldi sono esentasse e valgono per l’intero impegno nel seggio, perciò, dalla costituzione del sabato alla chiusura del lunedì (lo scrutinio è previsto dalle 8 del 6 novembre). Una parte importante delle 7000 domande è arrivata anche attraverso gli sportelli delle 6 circoscrizioni, una novità che ha fatto impennare le domande, che 5 anni fa furono 4500.

A Messina saranno all’opera 1270 scrutatori più sedici dei seggi speciali. Le sezioni in cui si voterà sono 254+ 8 sempre speciali. La nomina dei presidenti avviene sulla base ad una lista che viene aggiornata ogni anno ad ottobre e che è depositata alla Corte d’Appello del Tribunale. Le circa 7000 domande, invece, per divenire scrutatore sono specificatamente legate a questa tornata elettorale. Per la prossima, sempre locale, le amministrative di giugno, le istanze dovranno essere ripresentate perché i parenti fino al secondo grado ( ma anche ascendenti, discendenti e coniugi dei candidati) non possono operare all’interno dei seggi. Per le politiche invece si attingerà ad una lista, aggiornabile, fissa che ogni Comune ha creato.

La Sicilia per il solo costo dei componenti dei seggi ( che sono circa 5300 nell’isola) spenderà, in questa tornata elettorale, più di 4,1 milioni di euro, 200.000 solo nel comune di Messina.

Ma come saranno scelti i 1286 scrutatori? Con un sorteggio integrale. Entro domani l’elenco dei “candidati” sarà definito e messo a disposizione dell’Ufficio elettorale del Comune, il quale, in un giorno che va sabato 21 a sabato 28, dovrà effettuare l’estrazione a sorte. Ovviamente, se ne occuperà un computer che, con un metodo trasparente e scientifico, in seduta aperta al pubblico effettuerà il sorteggio elettronico e assegnerà gli scrutatori ai seggi. Entro il 30 ottobre, coloro i quali sono stati scelti dalla fortuna, dovranno avere notifica formale della nomina. In ogni caso, subito dopo l’estrazione, il Comune fornirà l’elenco degli scrutatori per la diffusione.

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