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Messina, 15 opere rendono vivo un muro sbiadito

Messina, 15 opere rendono vivo un muro sbiadito

«Imprimere su un muro scuro e logorato dal tempo un messaggio forte e importante raccontando, attraverso immagini, forme e colori, la propria visione della vita». È quello che con grande estro e creatività, ma soprattutto con tanto impegno e bravura ha dato vita a Spazio Gazzi Arte – Presidio di arte urbana, realizzato nella periferia della città e pensato per riqualificare lo spazio antistante gli Istituti “Quasimodo” e “Corelli”. Si tratta di 15 originali pitture murali realizzate dagli alunni del Liceo scientifico “Quasimodo”, da uno studente del “Corelli”, da ragazzi dell’Accademia delle belle arti di Messina e da due migranti dell’Istituto Cristo Re, seguiti dall’art coaching Antonello Arena. Un nuovo spazio artistico in cui si respira bellezza, ideato e proposto dall’esperto d’arte Saverio Pugliatti, e sposato fin da subito dall’Istituto “Minutoli”, guidato dal dirigente scolastico Pietro La Tona e dal Conservatorio “Corelli”, presieduto da Giuseppe Ministeri, che hanno accolto il progetto sostenendolo con le risorse umane e finanziarie di entrambi gli Istituti. Una scommessa vincente diventata realtà e inaugurata ieri pomeriggio con l’esibizione dell’applaudito gruppo musicale “Opale Accordion Quartet”, diretto dal maestro Ivano Biscardi e formato dai giovani fisarmonicisti Aldo Capua, Francesco Antonuccio, Salvatore Fazzari e Agostino Pronestì che attualmente frequentano il Biennio di II livello al Conservatorio “Corelli”, con pezzi di Piazzolla (arrangiamenti di Biscardi), Biscardi e Saint-Säens. All’evento, presentato dalla giornalista Gisella Cicciò, sono intervenuti il dirigente scolastico La Tona; per il conservatorio “Corelli” il presidente Ministeri e il direttore Ninni Averna e gli art director Saverio Pugliatti e Giuliana Giuffrida, docente di Storia dell’arte del liceo scientifico “Quasimodo”.

«È una operazione di vera didattica laboratoriale – ha detto La Tona – che ci ha consentito di scoprire dei talenti e di riqualificare un’area. L’istituzione scolastica con questa iniziativa assolve al suo ruolo principale che è quello di dare formazione ai ragazzi contribuendo alla crescita del territorio e l’obiettivo è anche quello di realizzare nell’area interna uno spazio museale scientifico». «È il primo passo di un progetto di rigenerazione urbana – ha spiegato Ministeri –. A novembre saranno attivati laboratori artistici fatti dagli studenti che daranno vita ad alcune sculture da collocare negli spazi esterni. Inoltre vogliamo creare un parco urbano alle spalle del “Corelli”, dove insiste un’area verde, realizzando un’arena da inaugurare tra maggio e giugno con un concerto Jazz», perché «vogliamo che questo luogo – ha aggiunto il maestro Averna – diventi un posto da frequentare dove far vibrare altre corde, non solo quelle musicali». A creare il trait d’union tra i ragazzi e gli organizzatori la presidente del comitato genitori Caterina Puleo.

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