L’Ispettorato del Lavoro di Messina accende i fari dei controlli all’interno di realtà di servizio ed occupazionali, pubbliche e private, caratterizzate da un “forte impatto sociale”. E che in passato, probabilmente per questa caratteristica, ovvero «la difficoltà ad operare in queste situazioni» – annota in un comunicato stampa il direttore dell’ufficio, l’ingegnere Gaetano Sciacca – venivano esentate da questo tipo di verifica.
Il controllo approfondito e dettagliato, per quanto riguarda il rispetto dei contratti di lavoro è stato avviato ieri mattina alla Casa di cura “Cristo Re” di viale Principe Umberto dove una particolare attenzione viene prestata dall’Ispettorato al settore della fisioterapia. Nella giornata di ieri, complessivamente, sarebbero state esaminate oltre una trentina di posizioni individuali non poche delle quali sarebbero di fisioterapisti inquadrati “a partita Iva”. Verifiche sono in corso sul rispetto dei diritti di lavoratori sotto vari profili, dall’orario osservato alle pause. Ad accennare all’importanza di questo tipo di verifiche, i cui risultati potranno essere resi noti solo più avanti, è lo stesso ex ingegnere capo del Genio civile che ricorda «di aver convocato invano, in precedenza, su denuncia sindacale o segnalazione di lavoratori, sia tavoli tecnici che procedure di arbitrato. Tentativi che «non avevano dato, purtroppo, buoni risultati». Anche da questo dato sarebbe derivata l’opportunità di compiere, sul luogo di lavoro, un ampio approfondimento.
Ieri naturalmente il direttore dell’Ispettorato del Lavoro, che ha preso parte alle verifiche assieme ai suoi ispettori e ai militari del Nucleo Carabinieri di Palermo, si è anche confrontato con il direttore amministrativo della Casa di cura Merlino e con il proprietario Trimarchi.
Come detto, il controllo alla Casa di cura Cristo Re fa parte di un programma ispettivo particolarmente ampio: «Si inquadra in un contesto che vede l’Ispettorato impegnato in vari settori – scrive ancora Sciacca – con iniziative che interessano importanti ambiti. Ci si riferisce in particolare alle verifiche: sulle norme di sicurezza negli edifici scolastici; sul rispetto delle norme lavoristiche al Consorzio per le Autostrade Siciliane; nelle società partecipate del Comune di Messina; in special modo all’Amam; nei Servizi sociali; nelle cooperative che ruotano intorno agli stessi Servizi sociali; nel delicato settore dei rifiuti: Ato dell’intera provincia e Srr; nella grande distribuzione ed altro ancora». Sempre in sinergia con gli uomini del Nucleo Carabinieri di Palermo il cui aiuto è prezioso sia per la delicatezza dei compiti che per la penuria di ispettori.