A Saratov c’è legittima soddisfazione nel dopo partita.
«La squadra – commenta coach Gennaro Di Carlo – ha disputato un’ottima gara anche perché era una “prima” ufficiale a tutti gli effetti e, dunque, avevamo bisogno di capire su quali binari tattici si sarebbe messo il confronto. Una volta realizzato, il match ha preso la strada che noi abbiamo imposto; poi i ragazzi sono stati bravi a comprendere che, in ogni caso, la qualificazione non si sarebbe decisa stasera».
L’impressione è che l’impresa a questo punto possa essere centrata. «Certo, siamo pronti a giocare il ritorno in casa. Aver disputato una partita alla pari in Russia, mettendo tanta paura ai nostri avversari è un bel segnale. Ora dobbiamo recuperare energie per affrontare il ritorno di lunedì alla grande: l’obiettivo è la qualificazione».
La squadra è piaciuta nella ripresa, con la difesa a fare la differenza. «Quando abbiamo meglio registrato la difesa, la squadra ha assunto un bellissimo atteggiamento, ha creduto nel piano gara che avevamo preparato e questo aspetto, per un gruppo nuovo e molto giovane, è positivo. Significa che i ragazzi cominciano a sentire fiducia e questo è un passaggio decisivo per avere successo».
E nel finale si è “rischiato” anche di vincere... «Vero, potevamo chiudere con un +1 invece che con il -1, ma uscire indenni da un campo come questo e dopo una trasferta così lunga, equivale ad un successo, anche se la qualificazione ce la dovremo conquistare a Capo d’Orlando dove troveremo il nostro ambiente».
La mano del coach si comincia a vedere. «Sì, l’Orlandina comincia a giocare ed a fare le cose in un certo modo, ma la realtà è che ora abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi. Il popolo di Capo d’Orlando lo sa bene e mi auguro che al palasport possa affluire tanta gente, anche da fuori città, perché stiamo rappresentando la Sicilia in Europa: siamo ad un passo da un altro grande traguardo e dobbiamo credere che è fattibile. Aspetto tutti lunedì sera per brindare insieme».
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