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Torrenti, la partita continua

Torrenti, la partita continua

Niente barricate sul San Michele ma serve comunque trovare una soluzione per quelle venti famiglie che vivono strette fra collina e torrenti.
Il comitato Rinascita di San Michele, dopo l’incontro di ieri con i vertici politici e tecnici di palazzo Zanca ha sotterrato l’ascia di guerra, ma non per questo hanno abbandonato la speranza di avere il diritto di dormire sonni tranquilli.
Nel fine settimana uno dei cinque muri d’argine sarà chiuso per evitare che durante la pioggia una gran massa di detriti finisca da quella porta lasciata aperta direttamente in strada e fin giù a Giostra.
Gli abitanti temono che però chiudendo il varco, coloro che vivono oltre il torrente possano restare intrappolati in caso di precipitazioni straordinarie. Per questo le operazioni di riprofilatura del torrente dei prossimi due giorni serviranno anche a segnare una pista alternativa per congiungere strada e abitazioni attraverso il greto del torrente. Per una soluzione definitiva invece emergono diverse soluzioni. Il grande progetto da 7 milioni di euro per la realizzazione di una strada arginale sarà presentato dal Comune entro il 10 ottobre ma secondo l’analisi dei consiglieri comunali Francesco Pagano e Giuseppe Santalco, che oggi si sono interessati della vicenda, come ieri aveva fatto Piero Adamo, le speranze che venga accolto non sono altissime. Per questo i consiglieri puntano sulla realizzazione di un ponte carrabile che però costerebbe circa 700.000 euro, che però vanno trovati da qualche parte. Poi c’è l’opzione passerella pedonale, ma anche in questo caso servono circa 200.000 euro. Occorre ricordare che giurisdizione sui torrenti è della regione che però l’altro giorno in prefettura ha spalancato le braccia sul tema dei finanziamenti diretti, cioè quelli che non arrivino da progetti Europei. E il Comune? L’azione di supplenza per quest’anno è solo relegata all’emergenza. Per il 2016 erano stati impegnati 440.000 euro e altri 140.000 per il pronto intervento. Nel prossimo preventivo quello appena varato dalla Giunta ed esitato dai revisori, il capitolo preventivo è sceso a zero e ci sono circa duecento mila euro solo per le necessità più stringenti.
A venire incontro , in qualche modo alla gestione dei casi più spinosi ci sta pensando l’Azienda Foreste che sta lavorando con soldi intercettati 4 anni fa dall’assessorato territorio ed ambiente, per ripulire dalla vegetazione 9 torrenti cittadini. Operai al lavoro in questo giorni a Cumia e Mili San Pietro e San Marco. Nelle scorse settimane hanno lavorato a Rodia, Annunziata, Bordonaro, Camaro e proprio a San Michele.
I prossimi interventi sono previsti a Portella Arena e a Papardo, dove la vegetazione è particolarmente rigogliosa, al punto da aver nascosto il greto del torrente. Una situazione simile è stata segnalata da consigliere della VI circoscrizione Paolo Maggio a Fiumara Guardia dove però non è previsto alcun tipo di intervento… nonostante tutto.

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