Il timore è diventato certezza. La raccolta firme contro il depotenziamento del 118 nella provincia di Messina a Piazza Cairoli non ci sarà. Lo Snami e la Ugl Sanità, i sindacati che l’avevano promossa, hanno deciso di revocarla. Tutta colpa degli ostacoli burocratici incontrati nell’organizzazione dell’evento che hanno spinto le sigle a fermarsi e studiare soluzioni alternative. Senza lesinare le polemiche nei confronti dell’amministrazione, colpevole secondo i due sindacati di non aver offerto il proprio patrocinio all’evento. All’origine di tutto c’è la fiscalità - legittima - dei funzionari che avrebbero dovuto concedere lo spazio a Piazza Cairoli. Il regolamento Cosap prevede che la piazza non venga concessa se non alle onlus, a meno che l’amministrazione non conceda il proprio patrocinio. Cosa che, stavolta, non è accaduta. In teoria, i sindacati avrebbero potuto richiedere uno spazio nelle aree adiacenti la piazza, la parte bassa di via Dogali per esempio o quella alta di via Giordano Bruno. Non c’erano, però, i tempi tecnici per presentare i documenti.
L’unica chance, era l’intervento del Comune che però non è arrivato. E ha scatenato la reazione di Snami e Ugl che hanno scritto un pesante comunicato in cui contestano a Palazzo Zanca il mancato patrocinio.
“Secondo il decreto assessoriale - spiegano - il nostro capoluogo verrà penalizzato con la demedicalizzazione di 4 delle 5 ambulanze attualmente in servizio e con la chiusura dei 2 PTE, punti territoriali di emergenza. Non è bastato evidentemente l’esempio di patrocinio spontaneo di tutte le Amministrazioni comunali della Provincia e dei loro Sindaci. Vane pure le ultime richieste di intervento diretto fatte al Sindaco Accorinti, massima carica sanitaria locale”. Dai passaggi successivi emerge tutto il rammarico, anche per il trattamento ricevuto. “Correttamente i funzionari hanno infatti applicato il regolamento COSAP - scrivono ancora - rammarica però pensare che la richiesta di autorizzazione di occupazione di suolo pubblico delle sigle sindacali (enti NO-PROFIT) sia stata considerata da questa Amministrazione, non meritevole di patrocinio spontaneo. Un mero evento di propaganda sindacale quindi, o peggio, una richiesta considerata alla pari di quella per una vendita di gadget”. Saltato l’appuntamento in piazza, è cambiato il programma dei sindacati. Martedì è stato confermato l’appuntamento nella sede dell’ordine dei medici per la consegna delle firme raccolte in provincia. Firme che proprio nella sede dell’ordine in via Bergamo 268, si continueranno a raccogliere. Non sarà piazza Cairoli, ma è comunque un luogo in cui si potrà dare il proprio contributo alla battaglia per la sanità cittadina.