Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Torrente S.Michele, chiuso un varco

San Michele, rotto il tubo d'acqua nel torrente

Dalle parole ai fatti a San Michele. Dopo due segnali di allarme in una sola settimana, il Comune ha deciso di passare dalla prevenzione passiva a quella attiva. Non bastano evidentemente i cartelli per allontanare il pericolo. Occorreva qualcosa di più forte. Per questo dopo gli ultimi sopralluoghi il dipartimento protezione civile ha deciso di preparare un'ordinanza di chiusura di uno dei due varchi d'accesso al torrente dalla stretta strada che conduce ai colli.
“Dopo la firma del sindaco con urgenza, sarà chiusa l'apertura più a valle delle due – ha detto oggi il responsabile del dipartimento di Protezione civile Antonio Cardia – è quella da dove è fuoriuscita la maggior parte del materiale che poi ha invaso la strada”.
Una scelta obbligata, quella del Comune per evitare che la prossima pioggia possa fare danni ben maggiori di quelli che si sono registrati martedì notte, quando non era scattata nemmeno una minima allerta.
Resterà aperto un solo varco, ed è da lì che dovranno passare le famiglie le cui case si affacciano sul torrente. Abitazioni , non si sa bene come, autorizzate a essere costruite lì in deroga a ogni normativa sulla distanza dai corso d'acqua e soprattuttto senza alternative per le vie d'accesso al guado del torrente.
Per quanto riguarda l'acqua, quella potabile, la situazione sta tornando alla normalità. Martedì' notte il tubo che serve la zona è stato tranciato dai detriti portati giù dalla pioggia improvvisa.
Ieri Amam ha lavorato per riportare il liquido nelle case di San Michele ma non è riuscita ancora a risolvere il problema di 3 famiglie di una stradina vicina alla chiesa. Lì arriva poca pressione per ora.
Intanto il tubo che continua ad attraversare il torrente sarà difeso da barriere apposte dalla Protezione civile. Un'altra soluzione tampone in vista di una serie di interventi definitivi che devono essere programmati da Amam e dal Palazzo Zanca.
Per San michele c'è un progetto da 7 milioni di euro da finanziare, ma i tempi sono lunghi. Altri 3 milioni saranno spesi presto altre 7 o 8 situazioni simili in città. Ma in totale se ne contano oltre 30.
Domani in Prefettura, infine vertice tecnico per affrontare il tema del rischio idrogeo dopo la stagione degli incendi

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