Il nuovo contratto sarà formalizzato nei prossimi giorni e i tecnici di Enel riattiveranno per via telematica il servizio. Nelle due aule della scuola per l'Infanzia della Boer di villaggio Matteotti, la corrente elettrica sarà ripristinata quasi certamente la prossima settimana. Era stato il presidente della V circoscrizione, Santino Morabito, ieri, a denunciare il problema all'assessore alle Politiche energetiche, Gaetano Cacciola, e oggi la risposta è arrivata dall'Energy manager, Salvatore Saglimbeni, che segue la vicenda da mesi. Morabito era stato contattato dai genitori dei piccoli e dai loro insegnanti che, rientrati dalla pausa estiva, avevano trovato la brutta sorpresa del contatore staccato. Il disservizio ha, quindi, indotto i responsabili della didattica a sopprimere le attività di doposcuola e pomeridiane, di sostegno alla studio e all'integrazione, e a sollecitare il presidente della Municipalità a chiedere spiegazioni all'amministrazione comunale e a trovare delle soluzioni urgenti. Nel 2016 -ha spiegato Saglimbeni- durante delle verifiche dei contratti, volte al riordino dei costi energetici, fra i contatori in esame c'era anche quello della palazzina di villaggio Matteotti. Con una lettera, inviata al dipartimento Manutenzioni immobili del Comune, era stato chiesto se in quel plesso insistessero sedi di scuole o di centri di interesse sociale o, comunque, pubblico. La risposta- assicura Saglimbeni- fu negativa. Trattandosi di una fornitura di 30Kw, apparentemente non utilizzata per scopi pubblici, ravvisando il possibile danno erariale, fu deciso di eliminarla. Ed è stato così che si è scoperto intanto che a quel contatore c'erano abusivamente allacciate cinque famiglie, ma anche che l'energia elettrica alle due aule della Boer arrivava dalla stessa fornitura. Immediata la richiesta dell'Energy manager all'Enel di sottoscrivere un nuovo contratto, con una minore potenza, per poter servire le due aule. Ma prima è stato necessario chiudere alcune pendenze che il Comune doveva saldare perchè fosse riammesso fra i clienti affidabili, cosa avvenuta la scorsa settimana. Quindi, adesso, che è tutto sistemato, manca soltanto la formalizzazione della firma e quindi la prossima settimana il disguido sarà risolto. Rispetto alle politiche di spending review nel settore dell'energia elettrica, il funzionario comunale ha sottolineato che, dal 2013 ad oggi, cioè dall'insediamento della giunta Accorinti, il comune di Messina è riuscito a passare da una spesa di 11 milioni di euro a 7, con un risparmio di 5 milioni annui, rivedendo moltissimi contratti datati e che prevedevano forniture sproporzionate o non più necessarie.
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